Giulia Boccafogli: the new collection

Creato il 06 febbraio 2012 da Torinostyle @Torinostyle

Giulia Boccafogli, architetto & designer di gioielli, si è fatta conoscere ed apprezzare grazie alle sue originalissime creazioni in pelle (QUI leggi la nostra intervista). Da pochi mesi ha lanciato una nuova collezione, FLUX, che in poco tempo ha avuto grande successo, tanto da finire sulle pagine di Vogue Italia

Abbiamo chiesto a Giulia a che cosa è ispirata la nuova collezione: complici un prolungato soggiorno a San Francisco, California, e le frequenti passeggiate lungo Haight Street, patria della beat generation e della cultura hippie, è così che nasce  FLUX, influenzata dalla musica, dalla storia e dallo stile della zona.

Ho scelto di chiamarla FLUX - prosegue Giulia - perché tra i significati di questa parola si trova anche il concetto di mutamento, inteso come condizione dinamica di trasformazione. La nuova scelta stilistica per me rappresenta un cambiamento rispetto alle collezioni precedenti: da un lato la decisione di abbandonare il romanticismo per un’atmosfera piu’ aggressiva e decisa, dall’altro la scelta di usare come colore predominante il nero, abbinato all’alluminio e all’ottone, per dare forza e per comunicare un mood. 


I nomi dei gioielli di questa linea, tutti pezzi unici prodotti artigianalmente dalla designer, sono tratti dalla mitologia greca: Gorgoni, Medusa, Naiadi, Erinni, Cerbero... e altri ancora prestano il loro nome a collane scultura dal forte impatto scenico, dove le strisce di pelle tagliate a mano si muovono sinuose come piccoli serpenti, a girocolli audaci dal vago sapore fetish, a bracciali polsiera da moderna amazzone e a seducenti orecchini.

Tra pochissimo uscirà un'altra collezione firmata Boccafogli, FORMA SECONDA, una serie di gorgiere-scultura che certamente non faranno passare inosservata che le indossa, realizzate interamente in pelle, il materiale preferito di Giulia Boccafogli.
I pellami utilizzati - sia per FLUX che per FORMA SECONDA - sono prodotti in Italia, spesso recuperati da scampoli, ritagli e rimanenze di lavorazione. Un occhio di riguardo quindi all’ecosostenibilità della produzione e l’interesse a valorizzare una materia prima preziosa e pregiata che altrimenti andrebbe persa.

I "giulielli" di Giulia si trovano a Bologna, Brescia, Carpi, Milano, Modena, Rimini, Rovigo, Torino, Udine e Amsterdam. Da marzo saranno in vendita anche ad Aosta, Cesena e Mantova.Per gli indirizzi dei negozi o per acquistare direttamente on line, clicca QUI

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