Giuliana de sio cerca il principe azzurro

Creato il 10 dicembre 2013 da Sankez @armandosanchez8

Cari amici lettori,

forte, combattiva, decisa e determinata: Giuliana De Sio, 56 anni portati splendidamente, salernitana, nata sotto il segno dell'Ariete, attrice versatile e di spessore, volto notissimo del cinema, del teatro e della televisione, è in perfetta forma fisica ed è tornata al lavoro a ritmi serrati dopo una pausa forzata dovuta a problemi di salute. Il giornalista Antonio D'Addio la incontra a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, nell'incantevole Castello Medievale, in occasione della sesta edizione del Gala del Cinema e della Fiction in Campania, la manifestazione ideata e prodotta dalla Solaria Service di Valeria Della Rocca. Di persona è molto più bella, magra e sensuale, i suoi occhi magnetici, la sua disponibilità totale.


- Giuliana, a Castellammare sei stata premiata come eccellenza artistica, da poco hai ricevuto al Roma Fiction Fest il riconoscimento come migliore attrice tv drama per L'onore e il rispetto 3...

"Sì, è un momento di tanti premi e sono molto felice, essere premiati è sempre un'emozione, una bella gratificazione, secondo me è una forma di risarcimento per tutte le sofferenze che si devono subire, resistere in questa professione è diventata una cosa durissima, difficile con il passare degli anni, sono premi alla resistenza, ormai da 34 anni calco i palcoscenici e sono sempre in piedi, questo è il vero successo, anche se logora molto. Considero i premi come delle medaglie al valore militare per la resistenza".

- Interpreti spesso personaggi difficili, come mai?

"Mi piacciono le sfide con me stessa, mi stimolano e mi danno carica, ultimamente Tripolina de L'onore e il rispetto è stata indubbiamente una bella interpretazione, mi sono divertita molto, è stata una caratterizzazione forte, nelle fiction mi danno sempre ruoli complicati e tormentati, gli sceneggiatori sanno che li preferisco, me li propongono ed io li accetto".

- Tanta televisione, ti manca il cinema?

"Moltissimo, ma per il momento il cinema non mi chiama, non so il perché, in Italia quando superi i 40 anni i ruoli femminili scarseggiano, ma spero di ritornarci presto con una bella storia".


- E' vero che gestisci personalmente il tuo profilo Facebook?

"Sì, mi piace stare in contatto con i miei ammiratori e con le persone che mi vogliono bene, ora ho deciso di trasformare il mio profilo in Official Fan Page così da convogliare tutti lì, ho tantissimi amici in attesa e non mi è possibile gestire più pagine. Mi sono appassionata a Facebook quando sono stata in ospedale ultimamente, stavo tanto male, mi sono fatta prendere il computer, ho imparato per disperazione e mi è servito molto. Ho creato la mia pagina e ho raccontato quello che mi era successo, ho raccontato la mia odissea, umana, clinica e artistica la gente ha cominciato ad aggiungermi, a tirarmi su di morale, ad incoraggiarmi, a mandarmi dei post incoraggianti. Il mio rapporto con questo social network, quindi, è molto emotivo, ci sono legata e affezionata, mi ha aiutato e mi ha fatto compagnia nelle lunghe e interminabili notti trascorse in ospedale, ha alleviato le mie sofferenze e mi ha consolato nelle mie solitudini".

- Come stai ora?

"Mi sono ripresa benissimo, c'è stato un inferno nella mia vita, un momento in cui ho pensato che fosse finito tutto, ma, poi, mi sono ristabilita completamente, ho ricominciato alla grande, faccio sport, forse anche troppo, la mia reazione è stata positiva e ottimistica. La sofferenza mi ha trasformata dal punto di vista umano e professionale. Credo che la malattia mi abbia reso migliore. Avendo capito che cos'è il dolore, oggi vado sempre a trovare persone che non stanno bene".

- Cosa era accaduto?

"Il 15 dicembre del 2011, durante una tournée teatrale, sono stata ricoverata d'urgenza a Lamezia Terme in seguito a forti dolori al torace, mi fu diagnosticata una pleurite con doppia polmonite, qualche settimana dopo vengo colpita da un'embolia polmonare e da una trombosi venosa profonda alla gamba sinistra, mi portano al Policlinico di Roma e me la sono vista brutta. Il 6 gennaio del 2012 tramite Facebook, dal mio letto d'ospedale, ho annunciato di aver rischiato seriamente di morire, ma che ormai, finalmente, ero fuori pericolo. Sono stata sommersa dall'affetto della gente".

- Festeggi 34 anni di carriera, hai ancora qualche ruolo che ti piacerebbe interpretare?

"No, non mi mancano i ruoli, ne ho fatti tanti, il mio bilancio è positivo, ho lavorato con grandi professionisti ed ho fatto tante produzioni di qualità. Vorrei poter lavorare sempre, il set, sia televisivo che cinematografico, per me rappresenta una protezione, mi piacerebbe anche ricominciare a fare teatro, ma il palcoscenico, adesso, mi provoca paura e ansia, l'eccessiva tensione mi provoca troppo stress, mi responsabilizzo eccessivamente fino a sentirmi male. Per il momento mi hanno sconsigliato di farlo, ma è una piccola fobia che devo assolutamente superare".


- Come va l'amore?

"Male, non c'è, ho poco da dire su quest'argomento, purtroppo. L'amore non si cerca, ti raggiunge quando meno te lo aspetti, io sono ben predisposta, ma non arriva, per ora faccio solo buchi nell'acqua, stiamo vivendo una situazione difficile nelle relazioni tra uomo e donna, ci sono maschi che si sono ritirati nelle loro caverne e femmine arroccate nei loro castelli, non c'è comunicazione e se c'è è isterica, si parlano due lingue diverse. L'amore è difficile come il Superenalotto, ed è sempre più improbabile che arrivi, il bacino d'utenza di noi etero si è ristretto di molto. La solitudine è brutta, ma io spero sempre di incontrare il mio principe azzurro".

- Sono in uscita due fiction...

"Sì, nei prossimi mesi, sempre sulla rete ammiraglia Mediaset, vedrete la fiction Furore, che ho finito di girare in questi giorni. Interpreto una sindacalista siciliana degli anni Sessanta che cerca di dare una coscienza sociale ad un gruppo di operai meridionali che lavorano al Nord, discriminati e trattati malissimo. E' una comunista convinta, anticonformista e femminista, vive una storia d'amore con un operaio minorenne e viene incarcerata per pedofilia. Ci saranno scene d'amore intense, ma non ho mai avuto problemi a spogliarmi. Anche qui parlo in un siciliano stretto come mi è capitato con Tripolina ne L'onore e il rispetto 3, con me Francesco Testi, Cosima Coppola e Elena Russo"


- E poi?

"Tra poche settimane sarò, in compagnia di Gabriel Garko, in Rodolfo Valentino la leggenda, in cui vestirò i panni di Alla Nazimova, diva del cinema muto sul viale del tramonto, lesbica ed innamorata della ragazza che diventerà la moglie di Rodolfo. In questo ruolo subisco una trasformazione fisica notevole, non mi si riconosce. Si tratta di una piccola parte, ma molto importante per me, perché l'ho girata poche settimane dopo essere uscita dall'ospedale: ha rappresentato il mio ritorno al lavoro e alla vita. Con me Orso Maria Guerrini, Cosima Coppola, Alessandra Barzaghi, Asia Argento, Dalila Di Lazzaro e Angela Molina".

Con affetto, Armando Sanchez


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