Quando si parla e scrive di voci guida nella musica popolare italiana si citano sempre donne, la solita Mina, Giorgia, Mia Martini e poche altre. In realtà la voce più importante, moderna e sfaccettata di questo ultimo decennio e non solo appartiene a Giuliano Sangiorgi, il frontman dei Negramaro.
In più è anche un autore potente, originale, poetico e graffiante, per se stesso, per il suo Gruppo e per molti colleghi. La sua forza d’artista è un’eccezione nel mondo del pop e non ha paragoni. Lui sa scrivere, suona chitarra e piano, sa essere drammatico e leggero, attuale e antico, moderno e classico. Eppoi , ha una voce che nessun altro ha. Supera tutti, comprese voci originali come quella di Dalla, Venditti e Ranieri. Giuliano Sangiorgi quando affronta un brano, lo trasforma lo fa diventare “sangiorgiano”, plasmandolo, trasformandolo, rivoltandolo, grazie alla duttilità e potenza del suo strumento interno.
Un’altra caratteristica dell’artista pugliese , rara in Italia, è la sua predisposizione naturale a collaborare e a condividere esperienze con i colleghi. Da Andrea Bocelli a Dolores O’ Riordan porta la sua vena pop mediterranea con echi internazionali ed è subito successo. Anche per i Negramaro il suo tocco è stato fatale. La band è subito riconoscibile e diversa da tutte le altre, un successo dopo l’altro, sulla scia di un made in Italy che sa superare i confini.
Mauro Pecchenino