TEATRO
DELLA CASA CIRCONDARIALE
REBIBBIA N.C. – ROMA
18 GIUGNO 2012
INGRESSO LIBERO
GIULIO CESARE
A REBIBBIA
una Prova Aperta
dal Giulio Cesare di W.Shakespeare adattamento e regia di Fabio Cavalli
con i detenuti-attori della Sezione G12 Alta Sicurezza della C.C.Rebibbia N.C. – Roma protagonisti di Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani
personaggi e interpreti
GIULIO CESAREGIOVANNI ARCURI BRUTOANTONIO FRASCA CASSIOGIACOMO SILVANO MARCO ANTONIOJUAN DARIO BONETTI CICERONEFRANCESCO DE MASI CASCAVITTORIO PARRELLA CINNABRUNO ESPOSITO DECIO BRUTOLEONARDO LIGORIO METELLO CIMBROVINCENZO GALLO TREBONIOFRANCESCO DE MASI INDOVINOFRANCESCO CARUSONE FLAVIO (tribuno della plebe)ANTONIO GIANNONE MARULLO (tribuno della plebe)CARMINE RISPOLI SERVO di CESAREROBERTO LETIZIA ARTEMIDOROGERARDO DONADIO I° CITTADINOANGELO MOSCATO II° CITTADINOGIANCARLO POLIFRONI III° CITTADINOALESSANDO DE FRONZO IV° CITTADINO GERARDO DONADIO V° CITTADINOGENNARO D’ORTO VI° CITTADINOANTONIO DRAGONE VII° CITTADINOGIUSEPPE PERRONE VII° CITTADINOBARDHI ALBAN e con la partecipazione straordinaria di DANIELA MARAZITA nel ruolo di CALPURNIA
musiche di scena composte ed eseguite dal M° FRANCO MORETTI
Direzione Artistica LAURA ANDREINI SALERNO
TEATRO DELLA CASA CIRCONDARIALE REBIBBIA N.C. – ROMA 18 GIUGNO 2012
INGRESSO LIBERO - ORE 15,00, inizio spettacolo ORE 16,00
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:www.enricomariasalerno.it 06 9079216 – 06 90169196
GIULIO CESARE A REBIBBIA
una Prova ApertaSarà in scena lunedì 18 giugno al Teatro del Carcere di Rebibbia, GIULIO CESARE A REBIBBIA una Prova Apertadal Giulio Cesare di W.Shakespeare - adattamento e regia diFabio Cavalli, con i detenuti-attori della Sezione G12 Alta Sicurezza della C.C.Rebibbia N.C. – Roma protagonisti di “Cesare deve morire”. Dopo il successo del film di Paolo e Vittorio Taviani - una docufiction che segue i laboratori teatrali realizzati dentro il Carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, autore di versioni di classici shakespeariani interpretate dai detenuti - torna in scena lo spettacolo da cui tutto ha avuto inizio, proprio nel Teatro di Rebibbia.
Il teatro del Carcere di Rebibbia N.C. è ormai un teatro aperto alla città. Nella sala da 350 posti oltre 22.000 spettatori hanno applaudito spettacoli che hanno rivoluzionato l’immagine stereotipata del luogo di pena infernale e dei suoi dolorosi ospiti. La Tempesta, Amleto, l’opera di Dante, Giordano Bruno, Eduardo… hanno appassionato prima di tutto i detenuti-attori che si avvicendano sulle tavole di un palcoscenico inconsueto e, forse per questo, ancora più affascinante.
Sotto la guida di Fabio Cavalli, i reclusi della Sezione Alta Sicurezza hanno accettato la sfida lanciata dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani: portare in scena e al cinema il Giulio Cesare di Shakespeare. Così è nato il film più premiato dell’anno: Cesare deve morire. Dopo la splendida prova cinematografica, quegli attori formidabili affrontano il testo teatrale offrendo al pubblico una Prova Aperta dello spettacolo. Giustizia e Vendetta, Lealtà, Congiura, Tradimento, Libertà: questi i temi dell’opera shakespeariana che Cavalli e i suoi venticinque protagonisti restituiscono al pubblico attraverso una versione dialettale insieme popolare e colta. Chi ha amato Cesare deve morire non può perdere questa opportunità di scoprire – dall’interno della prigione – la genesi e la metamorfosi dell’opera, fra teatro e cinema.
Chi non ha mai varcato la soglia del Teatro del Carcere, può accostarsi a quel luogo misterioso attraverso la mediazione dell’opera immortale di Shakespeare. Può scoprire armonia e bellezza proprio là dove pare non possa sopravvivere alcuna speranza.
Ufficio stampa Centro Studi Enrico Maria Salerno
Maya Amenduni [email protected][email protected]
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