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Giullari di casta.

Creato il 05 dicembre 2011 da Blogdispiccioli @blogdispiccioli
Giullari di casta.
Scusate se non scrivo da molto tempo, ma ho dovuto difendermi in tribunale da un'accusa di violenza sessuale su una senatrice a vita che ha quattro volte la mia età. Un gioco da ragazzi per qualsiasi avvocato, ma il mio ha un tic nervoso che entra in azione ogni volta che viene pronunciata la parola "obiezione". Il tic in questione consiste in una rarissima forma di morte apparente che blocca tutte le attività dell'apparato cardio-circolatorio, ma allo stesso tempo dona a quel pelato che ha comprato la laurea in giurisprudenza un'improvvisa e potentissima erezione degna dei migliori sofà di Budapest. Ora la disegnatrice del tribunale è diventata famosa per i suoi fumetti porno tradotti in 38 lingue e si fa chiamare Vauro Senesi. Io invece mi son beccato i servizi sociali. Porto a passeggio dei topi da laboratorio destinati alla vivisezione. E vi dirò, è un lavoro gratificante. Mi fa sentire come Tom Hanks nel Miglio Verde, ma con un'infezione alle vie urinarie che quei topi di merda non riescono a curare.
Ma stavamo parlando di Enrico Brignano. Da quando un mediocre comico stipendiato da Mediaset può permettersi di criticare la classe politica? Devo essermi perso qualche puntata. Oppure ho visto troppo poco il Bagaglino da piccolo, trovavo inquietante che una ballerina sarda volesse allattarmi da dentro la tv. Pare che anche Iacchetti faccia la stessa cosa su Youtube, allatta neonati pugliesi per poi rivenderli al mercato nero. No dai, intendevo il prendersela con la "casta", i neonati non li rivende. Dico "pare" perché non l'ho visto. Se hai una webcam e vuoi attirare la mia attenzione devi rientrare in una di queste due categorie: giovane studentessa dal corpo perfetto che balla seminuda al ritmo di un grande classico della Motown fatto a pezzi da una cover dance, oppure ex rockstar sessantenne che delira sui resti di una manciata di neuroni risparmiati da decenni di tossicodipendenza dalla farina di castagne di Zocca. Come faccia Lou Reed a conoscere Zocca non ne ho idea, ma non è questo il punto. Il punto è che se non fai parte di nessuna di queste due categorie per me sei fuori, eliminato, estirpato, liquidato come un operaio di Termini Imerese a due passi dalla pensione. Perché io la mia indignazione me la porto in Canada, alla faccia dei cani che si agitano nel sonno, dei nani che cantano in playback e della Fiom.
Andrea McManaman

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