Magazine

Giuse Carta, il cantautore genovese sulle onde delle emozioni

Creato il 30 settembre 2015 da Isa Voi @VoiIsa
Giuse Carta, il cantautore genovese sulle onde delle emozioni
Oggi vi presentiamo Giuseppe Carta, classe 1973.Genovese, autore e compositore di musica leggera. Scrive canzoni da circa 3 anni e  suona la chitarra da quando ne aveva 10. Un giovane artista sempre alla ricerca di innovazioni tecniche e ispiratrici...Conosciamolo meglio!



IL MIO SALUTO PIÙ CARO Avevo detto a me di stare attento.... Che nessun ombra mai...coprisse la tua luce... Ed ogni volta che ho sorriso insieme a te... Ora...diventa davvero importante... Odio me...per quelle volte... Che ho lasciato mi cercassi... Passando stupide giornate... Ad impegnare questo tempo... Non includendo te... Rinuncerei a ciò che mi ha reso forse...felice sperando Per la certezza di poterti ancora vivere... Per un lungo...lungo tempo... Ora che...anche le mie giornate cambiano... Sei lontana... Mi ricordi che sei passata...una sola volta... Nella mia vita...e che avrei potuto tralasciare tutto... Ma...non te... Il dolce crederti mia...mia per sempre...sta guarendo... Ed il posto ancora caldo...io mi abbraccio... Che Cosa triste...sono queste mie parole... Per una cosa così....bella come tu sei... Ti stringo forte piccola mia... E nell'affanno mio più grande... Perdonami...se divento un bambino anch'io... Sono queste...le ultime pagine...di un libro bellissimo... Che hai voluto farmi leggere... Ed un rimorso affligge la mia quiete... Ora che non so più esistere come prima... La mia mano cerca ancora di sorreggerti... Ma vedo la tua anima...così stanca... Non giudicarmi adesso...che son povero di tutto... Non sono solo gocce di cristallo... Che lambiscono il tuo ancora...vivermi accanto... Ma è il sapere che...non potrà più essere come prima... Così adesso mi consegno a te.... Fragile anch'io....e con la voglia... Di sopportare tutto questo... Pensami...dolce coccola mia... Sei rimasta con ancora un soffio di dolcezza... ad aspettare queste mie ultime attenzioni... e vederti...nel tramonto di ogni giorno... lascia la mia anima...fragile e disfatta... dentro me ora regna il nulla più profondo... e quasi più non sento... il bisogno di esistere anch'io... è un triste fascio di luce... quello che ora ti porterà via...via per sempre... stringiti forte a me...e...non guardarmi piangere... sei...e sarai per sempre... il motivo per cui..ho voluto vivere.musica e testo :GIUSEPPE CARTA arrangiamento: GIUSEPPE CARTA interpretata da: GIUSEPPE CARTA

AD UN PASSO DA ME e' vero sai...ci si pensa un po' di piu'... quando il chiaro che ci sveglia...in un istante poi...diventa blue.. forse e' un giorno come ce ne sono tanti... mah..questo...lo sai solo tu... ricordo quante volte...l' ho visto io.... nel senso di vivere cosi'....tanto lontano da noi stessi.... trova spazio una qualunque giornata.... e il candido momento di un niente...lungo una eternita'... lentamente si compone...disegnado solo spore.....di felicita' tutto questo sono io.....e forse tu.... un abbraccio che non sempre....e' stato come l'ho...voluto io... vedi...fuori nevica.... mah...e' anche dentro te....che ci sono tante nuvole.... ed un vento che le porti via....non c'e'.... vedo come tante cose....lontano da me... dietro il vetro una mano che si muove.... e mi saluta sempre....capisco solo ora che ho trascorso... un po' di tempo con la mente mia.... che forse su quel treno...c'ero anch'io... si invecchia anche cosi'....senza parlare con nessuno delle cose.. le cose piu' buie...le piu' vere... forse...dell'esser soli... non ricordo altre piccole parole... che possano spiegare adesso... quel tempo cosi' spesso...non piu' mio... se non.... vita...come corri... ridendo di me... fermati un istante....e...guarda indietro.... forse non ti accorgi....che sono stanco... dammi un po' da bere ...ho sete anch'io... come te... autore GIUSEPPE CARTA musica e arrangiamento GIUSEPPE CARTA interpretazione GIUSEPPE CARTADedicata ai bambini del terzo mondo:CAREZZE NON TROVANO AMORE Di Giuseppe carta TestoSai a volte penso..... Le cose qui da noi. ...non vanno molto bene. ...il cielo sotto il quale respiriamo non è tanto colorato. ....come la vergogna di non essere piaciuti o chissà compresi. .... O forse. ....solo troppo arresi. ....ad una società che elimina i partecipanti. ....come foglie ormai malate di un ramo. ...che più non si preoccupa di dove ce ne andiamo e. ....di come stiamo. ... Accendo la tv e capovolgo i miei pensieri. ....a quelle sorti che vorrei aiutare per davvero. ..e nonostante tutto questo bene che ora nasce. ....mi credi se ti dico. ..quanto ho poco nelle tasche. ...sarà che siamo stanchi. ..o forse troppo buoni. ....o più semplicemente ci sentiamo come tali. ...vorrei che nessun prezzo ci fosse bene esposto. ..ogniqualvolta scorrono le immagini più tristi. ...mah come non li hai visti ! Quei sogni non ancora cominciati. ...son li seduti come attori in cerca di un applauso. ....nelle scene tristi sai. ...sono molto bravi. ...sono preparati come fossero giganti. ...in un momento breve sono sopra questo palco. ..che disperazione guarda quanto amore c'è. ..... Non capisco perché. .... Ritornello : più leggero di una foglia. ...dovrà volare il tuo pensiero fin dove muore. ...quel tramonto che è loro e non c'è più. ....una vita che attende ancora. ...per trovare quella voglia. ...di voler solo camminare un po assieme a quelle anime come sono. ...labili come un suono. ...Strofa cerca di sorprendermi e non di farmi uscire matto. ...lo so bene che parlarne proprio adesso non ha molto senso. ...questa parte di pensiero che non è fiorito. ..come se più non ci arrivasse il sole. ..dove sono le parole. ...le carezze quando servono davvero. ....qui non sono più sciocchezze ! sai ti dico questo perché non si può arrivare solo col pensiero dove la sfortuna. ...l'ignoranza. ...l'arrivismo della gente non si conta più in percentuale ma è una torta unica che ha un solo colore. ...ma volendo definire bene il concetto di " bisogno " cosa ci vuoi fare se non si distingue più. ...che cosa mettere per cena ....o cosa regalare. ..se dall'altra parte c'è qualcuno che ha la sveglia per morire. ... Prima di dormire si raccolgono i pensieri. ...in un sacchetto vuoto che troviamo nella testa. ..ed ogni piccolo frammento di dolcezza pura. ..sappiamo di doverlo dare a te senza paura. ....tu dici son presente. ...in ogni circostanza. ....ignorami se mostro questa incerta diffidenza. ...se è tanto quel dolore che non smette di arrivare. ....perché non si può fare altro che stare a guardare. ..... Perché ! in un momento così fragile. ...le anime più sole ce le dimentichiamo come chiavi che non aprono più niente. ...e allora cosa fai? ...le chiudi in un cassetto e pensi. ....." non si sa mai " Vergogna ! dovresti averne solo un po. ...e guardare tutto quello che hai intorno. ....e allora pensa. ....se ci fossero i colori. ..ma tu non puoi vederli perché hai gli occhi sempre chiusi. ..... Cammini tra l'indifferenza che ti vuole bene. ....sospeso dalle voci della gente a cui conviene rimanere per parecchio tempo con la bocca chiusa. ....perché durante il giorno non si riesce ad ascoltare. ...son tante le parole che rimangono da sole. ...in una stanza buia quando tenti di dormire. ... No ! Non mi capire non ho tempo per spiegare. ....vorrei che il mio pensiero come un tonfo possa avere. ...nei cerchi che rincorrono qualcosa da abbracciare. ....le mani più sincere che accarezzano un dolore. ...quegli occhi sono tanti. .....come credo sia perfetto. ....se piangere potessi anche una sola volta. .....Lasciare che finisca piano piano quel rumore. ....di queste mie parole che non trovano l'amore. ...... Ritornello : più leggero di una foglia. ....dovrà volare il tuo pensiero fin dove muore. ...quel tramonto che è loro e non c'è piu. ....una vita che attende ancora. ...per trovare quella voglia. ...di voler solo camminare un po assieme a quelle anime come sono. ...labili come un suono. ...Musica testo e interpretazione di : GIUSEPPE CARTA.
visita il canale youtube del cantautore

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog