Giuseppe Dessì in Europa e nel mondo: le novità nel panorama editoriale straniero
La Fondazione Giuseppe Dessì, attraverso il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore sardo (nato a Cagliari nel 1909 e morto a Roma nel 1977), ha promosso una serie di iniziative per la diffusione e la valorizzazione all’estero delle opere e del messaggio di Dessì.
In particolare, i romanzi “San Silvano” e “Il disertore” hanno incontrato l’attenzione del panorama editoriale internazionale. Frutto della preziosa collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura in Svezia, guidato dal professor Paolo Grossi, la versione svedese di “San Silvano” è stata presentata a Stoccolma lo scorso ottobre. Tradotto e introdotto da Oleksandra Rekut, il romanzo è stato pubblicato anche in Ucraina nel numero monografico della rivista “Vsesvit”.
“Il Disertore” sarà invece disponibile entro l’anno prossimo per il mercato editoriale in Spagna (dove uscirà per i tipi dell’Editorial Catedra, con traduzione e introduzione di María de las Nieves Muñiz Muñiz) e in Lituania (tradotto da Gingiute Beruta Piatrovna e pubblicato dalla Charidbe di Vilnius, con introduzione firmata da Anna Dolfi, tra le massime studiose dell’opera di Dessì).
Oltreoceano, il Brasile ha mostrato particolare interesse e intenzioni editoriali per le opere dello scrittore sardo, ma la Fondazione Dessì e il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita stanno predisponendo contatti di collaborazione anche con diversi altri paesi extra-europei.
In Italia, intanto, è imminente la pubblicazione per l’editore Bulzoni di “Dessì tra traduzioni e edizioni”: un saggio che, grazie al lavoro sinergico di numerosi studiosi, traccia un quadro della diffusione dell’opera dessiana nei diversi paesi del Vecchio Continente.