Giuseppe Nucci (Sogin): Al posto delle Fn di Bosco Marengo un centro di analisi ambientali

Creato il 28 novembre 2011 da Apietrarota

Sogin, Giuseppe Nucci, in Piemonte la bonifica ambientale si concluderà nel 2025. Nei 5 anni del piano in regione attività per 205 milioni di euro. Bosco Marengo il primo impianto nel quale terminerà il decommissioning.
L’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha presentato ai rappresentanti istituzionali, alle associazioni imprenditoriali e alle organizzazioni sindacali del territorio il piano industriale 2011-2015. Nel corso dell’incontro Nucci ha illustrato inoltre l’andamento positivo del primo semestre 2011.

Gli obiettivi Sogin sono mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti dallo smantellamento degli impianti nucleari e dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca, per garantire i cittadini, tutelare l’ambiente e le generazioni future, smantellare gli edifici convenzionali e finalizzare le scelte tecnologiche di progetto per il decommissioning dei siti nucleari, localizzare e realizzare il Parco Tecnologico e il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, appena definiti dall’Agenzia di Sicurezza Nucleare i criteri per realizzare la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee e valorizzare in Italia e all’estero le competenze delle imprese italiane qualificate da Sogin.
Per terminare le attività di decommissioning e arrivare al prato verde dei siti occorrono 4,8 miliardi di euro, comprensivi dei costi di trasferimento dei rifiuti al futuro Deposito Nazionale.
Nei cinque anni del piano, Sogin realizzerà attività di decommissioning, mantenimento in sicurezza e servizi per 542 milioni di euro, dei quali 205 milioni per le attività negli impianti di Trino, Saluggia e Bosco Marengo.
Nel primo semestre 2011, Sogin ha incrementato del 50% le attività di smantellamento degli impianti nucleari rispetto alla media del periodo 2007-2010.
A Bosco Marengo, primo impianto nel quale terminerà il decommissioning, saranno completate le attività di trattamento e stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi in vista del loro futuro trasferimento al Deposito Nazionale. Al termine delle attività, Sogin convertirà l’impianto in un Centro di Laboratori per analisi ambientali e radiologiche, primo esempio di riqualificazione di un impianto reso disponibile dalla fine dei lavori di decommissioning.
Sono stati inoltre siglati protocolli di legalità per appalti e subappalti con le Prefetture delle province nelle quali Sogin opera, tra le quali quelle di Alessandria e Vercelli. Queste scelte garantiscono maggiore trasparenza, certezza dei tempi e contenimento dei costi generali rispetto alla spesa attuale.

FONTE:  Alessandria news
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