Magazine Poesie

Giuseppe ungaretti, casa mia.

Da Antonio Ragone @AntonioRagone
GIUSEPPE UNGARETTI, CASA MIA.
L’amore per la vecchia casa e per gli affetti che un tempo essa racchiuse fra le sue mura rinasce al ritrovarla, e ha il sapore d’una nuova scoperta. Così il poeta, dopo lunga assenza, tornando alla sua casa dei giorni primi, sente con commosso stupore che l’amore per essa non è morto. Tornano a ri-vivere nel cuore i ricordi cari che egli credeva d’aver disperso qua e là, sparpagliati (che pregevole metafora!) negli angoli del mondo dove la vita conduce. È quasi una rivelazione: la casa è lì, custode dei ricordi. È solo bastato un ritorno alla vecchia casa perché essi nuovamente riaffiorassero, intatti, senza aver nulla perso della freschezza di un tempo.

(Per me, della mia vecchia casa sul mare, dove son nato e cresciuto, è rimasto solo un caro ricordo. Al suo posto, da tempo, vi hanno edificato un grande albergo).
CASA MIA

Sorpresa d'un amore

che riscopro
dopo tanto
a visitarmi.

Credevo di averlo sparpagliato

per il mondo. 
Giuseppe Ungaretti

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog