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GIUSSAGO. La pista ciclabile c’è e sarà uno strumento di sviluppo per il territorio.

Creato il 22 ottobre 2014 da Agipapress
GIUSSAGO. La pista ciclabile c’è e sarà uno strumento di sviluppo per il territorio. GIUSSAGO. E’ finalmente arrivata a Stazione Certosa la pista ciclabile. L’opera, inaugurata questa mattina in presenza dell’assessore regionale Alberto Cavalli, costeggia il Monumento della Certosa di Pavia. La pista si inserisce anche in una rete di percorsi ciclopedonali che collegano la Certosa con il Parco della Vernavola attraverso il Parco Visconteo. Attraverso la Straiazza e una porzione di pista ciclabile provinciale, inoltre, connetterà il monumento anche con i territori milanesi. "Questa pista ciclabile è vicino a una stazione – ha affermato l’assessore regionale Alberto Cavalli - essere amichevoli nei confronti degli amanti della bicicletta significa anche agevolarli nel raggiungere la stazione. Questa pista, esattamente come quella di Borgarello, che speriamo di inaugurare fra qualche mese, si collegano all'alba il pavese, un'asse importante per il turismo di questa zona. Sapere di poter partire da Londra in bicicletta e arrivare a Roma, seguendo un percorso ciclo-pedonale di cui anche stazione certosa fa parte, è un'emozione".“E’ un’opera che abbiamo realizzato con Regione Lombardia e con i Comuni del territorio – ha sottolineato il presidente della Provincia Daniele Bosone – è molto importante non solo dal punto di vista viabilistico, perché permetterà di realizzare i parcheggi, e quindi un miglior utilizzo della s13 da parte dei pendolari, ma anche perché la pista ciclabile ha un’importanza turistica di rilievo nel collegare questa porzione di territorio al monumento della Certosa in vista di Expo. La mia speranza, poi, è quella di collegare attraverso questa ciclabile alcuni tratti di strade provinciali, che saranno chiuse al traffico veicolare. Collegare il tratto della Vernavola con Certosa, realizzando finalmente il sogno che da tempo coltiviamo: un Parco Visconteo finalmente percorribile”. L’opera è stata finanziata con 400mila euro provenienti da Regione Lombardia e cofinanziata dalla Provincia di Pavia per 100mila euro. “Il progetto ha ottenuto un finanziamento pari ai 4/5 del totale necessario e ha richiesto particolare attenzione – ha precisato l’architetto Emiliano Vecchio, responsabile del progetto – La pista ciclabile è a norma regionale, della larghezza di 2 metri e 50, per consentire il passaggio delle biciclette nei due sensi. Il materiale utilizzato è consono all’ambiente e in qualche modo dialoga con i colori del muro che circonda la Certosa. Abbiamo realizzato tutti i lavori necessari, compresa la messa in sicurezza del corso d’acqua”. “Il settore delle opere pubbliche è attualmente fermo – ha aggiunto il direttore dei lavori Davide Vecchio – questa è una gradita eccezione, in un settore troppo spesso trascurato nelle nostre zone. Molti turisti escono dalla stazione e non capiscono dov’è la Certosa: questo passo in avanti in vista di Expo è molto importante”.

GIUSSAGO. La pista ciclabile c’è e sarà uno strumento di sviluppo per il territorio.

Massimiliano Sacchi sindaco di Giussago

Le implicazioni positive della realizzazione di questo percorso ciclopedonale si riversano anche sulla tutela di posti di lavoro. “Questa pista ciclabile si associa a un allargamento di viabilità che consentirà allo stabilimento Galbani di poter operare – ha garantito il sindaco di Giussago Massimiliano Sacchi – in un periodo di difficoltà come quello che stiamo vivendo è fondamentale tutelare le realtà industriali. La pista garantisce anche la raggiungibilità della stazione, snodo fondamentale fra Pavia e Milano. Mi sento di poter affermare che entro qualche mese provvederemo anche alla sistemazione dei parcheggi. Ci prepariamo ad affrontare l’Expo con un comparto completamente trasformato”. L’opera è stata realizzata, insomma, grazie a una fruttuosa collaborazione fra Enti pubblici.
“Quando si rema tutti nella stessa direzione si ottengono importanti risultati” ha riassunto Sacchi. 
Entusiasti anche i sindaci del comprensorio neorurale. “Una struttura ulteriore per il nostro territorio, che va a collegarsi con le piste ciclabili di Certosa e Borgarello, e collega finalmente la stazione al resto del nostro territorio –  ha affermato il sindaco di Certosa Marcello Infurna - Ancora tanti passi vanno compiuti per quanto riguarda la mobilità sostenibile ma è una decisione che va nella direzione che i nostri Comuni devono intraprendere”. “A Borgarello, attraverso risorse regionali e un cofinanziamento del Comune di 240mila euro, stiamo riqualificando l’alzaia – ha aggiunto soddisfatta Laura Baronchelli vicesindaco del paese - realizzando anche un tratto di marciapiede, dal ponte di Borgarello sino a Canton Tre Miglia – ha raccontato il vicesindaco di Borgarello Laura Baronchelli - E’ un importante investimento in un periodo di ristrettezza economica”.
a cura di Serena Baronchelli

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