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GIUSSAGO (pv). La lista civica alias Comitato per l’ambiente e la salute non ha spazi pubblici per incontrare i cittadini.
Creato il 02 febbraio 2016 da Agipapress
GIUSSAGO (pv). Nessuno
spazio pubblico per una lista civica. Accade a Giussago, dove il comitato
"Io amo Giussago", da circa un anno impegnato nella difesa
dell'ambiente e della salute del territorio, non riesce a trovare un luogo dove
incontrare la popolazione. Nel territorio di Giussago, effettivamente, esistono
pochissime sale riunioni, con l'unica eccezione di Turago Bordone, nonostante
l'edificio sia decisamente modesto.
In prima battuta il Comitato
ha richiesto la sala dell'oratorio di Guinzano, negata dal parroco; si è quindi
rivolto alla direzione dell'Istituto Comprensivo Statale di Certosa di Pavia
per l'utilizzo di uno spazio nella scuola materna, sempre a Guinzano.
La dirigente Lorena
Annovazzi, dopo un iniziale dissenso, ha comunicato la sua disponibilità alla
concessione della sala, previo assenso del Comune. Il commissario prefettizio
Antonella Pagano ha però rifiutato la concessione dal momento che non è ancora
iniziata la campagna elettorale.
"Noi, però, non
chiedevamo lo spazio come lista civica, che attualmente non esiste ancora -
spiega Ciro Troccoli - ma come Comitato per l'ambiente e la salute. Non
comprendiamo, perciò, il motivo del rifiuto. Un comitato ambientalista che sta
denunciando morti per tumore nelle nostre zone dovrebbe avere spazio per comunicare
con la popolazione delle frazioni, essendo questo un diritto sancito dalla
Costituzione".
Dopo l'amara notizia
emersa qualche giorno fa, secondo cui Pavia sarebbe la seconda provincia in
Italia per incidenza di tumori, il comitato si è prontamente attivato. "Ci
siamo recati all'Asl per ricavare i dati riferiti al nostro Comune - spiega
Massimo Sambati presidente del Comitato -. Vogliamo cercare di capire se
effettivamente la qualità dell'aria sia causa scatenante dei tumori. A noi
interessa che la popolazione acquisisca coscienza dei problemi che abbiamo, in
difesa anche di chi lavora a contatto con potenziali fonti di pericolo. Abbiamo
sentito la direzione A2A, dando la nostra disponibilità a collaborare laddove
ci venga concessa l'opportunità di controllare quanto avviene negli
stabilimenti".
Il Comitato si
presenterà alle prossime elezioni comunali sotto forma di lista civica, con
l'obiettivo di "migliorare il benessere dei cittadini con proposte
costruttive e innovative, tese a risolvere i problemi di vivibilità e di
sicurezza che colpiscono la zona, ridotta a dormitorio e priva di servizi
efficienti" come si legge nel volantino che il gruppo ha divulgato in
paese.
"Non chiediamo
tessere di partito - precisa Troccoli, che si candiderà sindaco - intendiamo
promuovere un nuovo metodo di fare politica". La vera sfida sarà riuscire
ad affermarsi in un contesto come quello giussaghino, dove l'ideologia politica
è fortemente radicata sul territorio e dove vi è continuità amministrativa da
decenni.
"Diffonderemo il
programma alla cittadinanza quanto prima - assicura Troccoli -. La gente inizia
a tirare fuori la testa dalle finestre mentre prima non accadeva. I nostri
avversari partono con 1.500 voti sicuri, noi partiamo da zero. All'appello però
ne mancano ancora 3.500".
Serena Baronchelli
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