Assessore regionale Alberto Cavalli
GIUSSAGO (pv). Realizzare una pista ciclabile vicino a un importante snodo della linea ferroviaria s13: un grande risultato per il Comune di Giussago, un importante passo in vista di Expo 2015. A spiegarlo è l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia Alberto Cavalli, presente alla cerimonia di inaugurazione del nuovo percorso ciclopedonale a Stazione Certosa.“Le piste ciclabili sono sempre più apprezzate dai cittadini lombardi – ha sottolineato – stanno iniziando a utilizzarle anche per recarsi al lavoro. Il fatto che questa ciclabile si colleghi a una stazione ferroviaria rientra perfettamente in questo quadro, ma si inserisce anche in un contesto molto più ampio. Insieme con la ciclabile di Borgarello che vorremmo inaugurare fra qualche mese, questa pista si connette all'alzaia pavese, seguendo un’asse importante per il turismo e per l’economia del territorio”.
“Quando Regione Lombardia ha redatto per la prima volta il suo piano regionale per la mobilità ciclistica – prosegue – ha cercato di individuare dei percorsi di rilevanza europea e mondiale: essere in prossimità di un percorso che ci conduce da Londra a Roma in bicicletta è un’emozione. Uno degli elementi di valutazione delle piste ciclabili deve essere proprio questo: avvicinare in maniera “dolce”, appunto, quasi da persona a persona, i cittadini ai monumenti più importanti”.
inaugurazione della ciclabile
L’interesse per le peculiarità del nostro territorio, a soli 7 mesi da Expo, non va assolutamente sottovalutata. “Dal Nord Europa arrivano sempre più turisti sul territorio longobardo – ha spiegato Cavalli - Stiamo cercando di far crescere una rete di piste ciclabili che consenta di muoversi con continuità e in sicurezza anche per alcuni giorni. Il monumento della Certosa, in particolare, va presidiato con molta cura”. Regione Lombardia gioca una parte fondamentale nello sviluppo di questo tipo di percorsi. “Nel 2013 abbiamo stanziato 7.500.000 euro, cioè il 25% di quanto spese in totale – ha puntualizzato Cavalli – per la ciclabile di Stazione Certosa ne ha impiegati circa 350mila. La parte del leone è svolta dai Comuni, che da soli mettono il 50% del denaro necessario. E’ desolante, cioè vicino al 2%, la partecipazione dello Stato e dell’Unione Europea. In questo senso vi è ancora molto da fare”. a cura di Serena Baronchelli