Con sorpresa, (visto l’accanimento mediatico e giudiziario) ho letto le motovazioni della caduta delle imputazioni contro Berlusconi.
Per la seconda volta la Corte di Appello di Milano ha deciso che i capi d’accusa contro il leader di Forza Italia, come avevano stabilito i giudici del tribunale erano solo congetture, ossia pure illazioni non sostenute da prove concrete.
Ne avevo già scritto… sostenendo prima che una persona non è tenuta a farsi mostrare la carta di identità da parte delle persone che invita a casa sua. Poi sia l’imputato che la “vittima” negavano recisamente di avere avuto rapporti. Lo stesso per le presunte minacce per far rilasciare la minorenne, non avallate da nessuno della Questura. La stessa Ruby poi era stata depennata da i testi d’accusa (chissà mai perché).
Che il politico fosse un “estimatore” (!) di belle donne lo si sapeva da tempo. Che le serate in casa sua ad Arcore fossero “allietate” da compagnie femminili che si lasciavano andare ad atti e pose lascive anche, e nessuno ha negato questi fatti, ma nessuno ha potuto provare contatti sessuali tra lui e la sua ospite minorenne.
Forse l’assoluzione è dovuta anche al cambio del vento…