Giustizia "Padana"

Con voto unanime la Lega ha espulso il tesoriere Belsito e la pasionaria Rosi Mauro.Il Trota è salvo.Quindi: Belsito, che teneva in mano i cordoni della borsa, è fuori dal partito. Così pure la Rosi Mauro, che ad oggi risulta beneficiaria da parte di Belsito di "contributi" per la laurea (farlocca) sua e del compagno (mr. Kooly Noody). La motivazione ufficiale è (molto democratica) "la sua scelta di non obbedire a un ordine impartito dal presidente federale e dal Consiglio federale", ovvero dimettersi.Certo non quella di essersi fatta, a spese della Lega e dei contribuenti, una laurea all'estero. "Colpa" per la quale è stato ritenuto innocente anche il Trota.Lui sì che ha eseguito senza fiatare gli ordini di papà, e si è dimesso.Aver intascato mance, mancette e "mancettone" per vivere come un "Principe" (come lo aveva soprannominato Belsito) non è motivo di espulsione.Come pure non sembra esserlo gli 11 appartamenti intestati alla moglie di Bossi, le multe, le tasse, gl iavvocati, le porsche ecc. pagate al primo figlio di Bossi, le cure mediche di Bossi senior e Bossi junior. L'appartamento di Via Mugello venduto per 480.000€.Questo non basta per essere espulsi dal partito.Anzi: tutto ciò è servito per assegnare all'Umberto una bella patente di innocenza, certificata da Bruto Maroni, ed il passaggio da segretario a presidente della Lega.Giustizia Padana.Non c'è che dire.