Giustizia privata

Creato il 20 maggio 2011 da Rafaela
E' uno dei film più sottovalutati dell'anno, questo Giustizia Privata.
Sottovalutato perchè non  ci troviamo di fronte al classico film del giustiziere senza scrupoli seminatore di morte e sofferenze, che ha come unico obbiettivo la propria vendetta (cfr. The Punisher); ma ci troviamo davanti ad una storia molto più ambiziosa e ricca di colpi di scena, con un uomo (Gerard Butler) che ha perso tutto (figlia e consorte) in una tragica notte d'inverno vittime della crudeltà di due spietati criminali; da quel momento Shelton Clyde (Butler) intavolerà la sua lenta (ma succolenta) vendetta che non si fermerà alla brutale carneficina dei due assassini (questo è solo l'antipasto) ma punterà alla sgretolazione dell'intero sistema giuridico americano .
Si ereggerà a protettore della legislatura statunitense, il bravissimo Jamie Foxx nei panni di Clarice Starling, (nonchè la vera controparte di Clyde) un avvocato di successo assolutamente convinto di fare sempre la cosa giusta, ,ma totalmente insensibile rispetto alla situazione emozionale del povero Clyde e di chi leggittimamente invoca giustizia, tutto ciò unicamente per favorire la propria carriera lavorativa.
La pellicola si evolve insieme ai due protagonisti con un costante susseguirsi di scene sconvolgenti e ribaltoni inaspettati che mancavano da troppo tempo nei film d'azione recenti, con un Gerard Butler vero perno della narrazione ( tutto gira attorno alle sue azioni) e con uno Starling sugli scudi, che tenterà di ostacolare in ogni modo  le diaboliche intenzioni del protagonista (con scarso successo, almeno inizialmente); il film inoltre dimostra un ambiguità davvero affascinante, per l'intera durata della storia infatti, non si riconosce chi rappresenti realmente il BENE, e chi il MALE, situazione che porta lo spettatore indirettamente a schierarsi per il trionfo di uno dei due protagonisti.
Da sottolineare la notevole interpretazione di Gerard Butler, che riesce in meno di 1 ora e 30 minuti di proiezione a trasformarsi prima in padre tenero e affettuoso, poi in serial killer spietato, e per finire in mente perfida e superintelligente pronta a sacrificare anche degli innocenti pur di portare a termine le proprie intenzioni.
L'unica(ma decisiva) imperfezione del film, è quella di raggiungere picchi di irrealtà troppo alti anche per gli amanti del genere fantascientifico; insomma come fa il buon Shelton Clyde, da una cella di isolamento di un carcere di massima di sicurezza, a progettare tutto quello che poi prontamente si verifica (? Nessuno ha mai dubitato di niente? Come riesce ad eludere qualsiasi tipo di sorveglianza?).
Il finale, come saprete, ha lasciato l'amaro in bocca a molti cinefili, purtroppo però io mi sento di dissentire, non poteva essere scelto finale più azzeccato, dato che Clyde alla fine ha avuto la sua rivincita ed è riuscito a porre letteralmente in ginocchio l'intero sistema completamente da solo, mentre  il buon Starling ha avuto (seppur in parte) la lezione che si meritava; ora i pignoli potranno eccepire e sottolineare che in realtà l'avvocato è rimasto impunito infondo.....bè credete sul serio  che in futuro  il buon Starling si porrà ancora come profeta della giustezza?
Insomma la premiata ditta Butler-Foxx vince e convice grazie al talento recitativo dei due  e all'intensità della sceneggiatura (scritta da F. Gary Gray) per un film che non è fine a se stesso, ha qualcosa da dire anche a noi spettatori e ci invita ad una riflessione forse più grande di noi, che concerne il mondo reale : "La giustizia è uguale per tutti?"  A voi le dovute conclusioni
                                                                                                                           Mr.Glasgow

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