C’è un valico, un confine, un burrone, tra il giusto e l’ingiusto.
Una demarcazione non netta ma chiara.
Il terremoto in Nepal è ingiusto, salvare una vita in pericolo è giusto.
Questo ci hanno insegnato da sempre, un codice etico, una morale forte, il senso che ci porta ad avere la coscienza serena.
La giustizia e l’ingiustizia.
Ma il mondo non ha regole, ognuno ha le sue e la morte di un’altra persona può essere considerata giusta in una nazione in cui la pena capitale è legge e ingiusta se durante un omicidio. Uno schiaffo può essere giusto se dato per redimere, ingiusto se per offendere.
Ognuno di noi ha la sua formazione personale e di ciò ne fa bandiera ed editto.
E con questo esistere, ferisce o lenisce altri esseri umani.
E prevarica, troppo spesso, perché non si pensa che si hanno di fronte delle persone, non delle vittime sacrificali.
Chiara