Quel che più mi molesta del panorama politico italiano, a parte la palese inettitudine, è il costume di considerarci dei deficienti.
Che poi non è che perchè sei deficiente tu, debba esserlo per forza pure io.
A seguire, i pensieri oziosi di un’oziosa sulla situazione attuale
1. Il ‘mini-bonus’ di 14 Euro in più per lavoratore, è buono, al più, per estinguerci il mutuo. Sulla cuccia del cane. In un anno fanno ben 168 Euro, quasi 200 tra tredicesima, quattordicesima e cazzi vari. Detto bonus, sia detto per inciso, non copre, nemmeno lontanamente, quanto ci sta costando l’aumento delle aliquote dell’IVA.
2. Avete tolto l’IMU, e aumentato l’IVA. Bravi. Clap clap. In pratica funziona così. Se tu abiti in un monolocale vista tangenziale dove puoi cucinare comodamente seduto sul letto, causa dimensioni, non paghi l’IMU. Se tu abiti in un villone di 40 stanze immerso in un parco secolare, non paghi l’IMU (fermo restando che sia la tua prima casa, of course). Entrambi però pagherete l’IVA secondo aliquota di competenza del bene. Viene così rispettata la morale del menga (chi l’ha in c*lo se lo tenga).
3. Dovrebbe valere sempre, ma, a maggior ragione, in tempi di crisi. La tassazione dovrebbe essere progressiva. Più hai più paghi. Il concetto è che se molto hai molto paghi, ma a parte la bruciante incazzatura del momento in cui esborsi, meno te ne accorgi. Pesano di più 100 euro a chi ne ha mille, che 10.000 a chi ne ha centomila.
4. La Merkel si fa gli affari suoi (intesi come affari del popolo tedesco), se loro si facessero i nostri, sarebbe un filo meglio. Invece che chinare la testa, basterebbe dire: ‘ah si, facciamo cagare. Perfetto, non fa caso che ci cacciate voi, ce ne andiamo noi (dall’euro). Una nostra dipartita, farebbe crollare l’euro zona in meno di due giorni. Sapevatelo.
5. Madama Cancellieri, se indultate, o amnistiate lo farete per Silvio B. Non cerchi di fregarci, col fatto che a lui non lo si applicherà. Sarebbe incostituzionale. Lo so pure io, figuriamoci lei che prima faceva il prefetto.