Giusto ricordare la Shoa ebraica, ma non dimentichiamo i quasi cento milioni di morti del Comunismo

Creato il 27 gennaio 2012 da Iljester

Oggi ricorre l’anniversario della Shoa ebraica, sul quale ho scritto diversi post, questo a scanso di equivoci. Non vorrei che qualche bellimbusto comunista mi venga a commentare che questo è un blog razzista o qualcosa del genere. Il Jester è tutto fuorché razzista… e naturalmente comunista.

Non è dunque della Shoa che voglio parlarvi, ma di quelle decine di milioni di morti che sono state vittime dell’altro male del secolo ventesimo: il comunismo. Oggi il presidente Napolitano — lui era uno dei massimi esponenti del comunismo nostrano — ha fatto un discorso toccante sulla Shoa, seppure ovvio e abbastanza scontato. Egli ha parlato del male «nazifascista» che è stato sconfitto dalla verità della testimonianza di chi visse quel terribile periodo. Eppure, come sempre capita e come sempre è capitato qui in Italia, questa è una mezza verità, perché ancora si insiste nel contrabbandere il comunismo come un’ideologia buona, là dove invece ha provocato dolore, morte e distruzione quanto e più della persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti.

Nei gulag sovietici e nei loagai cinesi sono morte milioni e milioni di persone. Sono scomparse nel nulla e non sono più tornate alle loro famiglie. Tutt’oggi nei regimi comunisti ancora in piedi (Cina, Cuba, Corea del Nord), le persone continuano a morire per le loro idee e per la loro voglia di libertà. Vengono arrestate, imprigionate e poi troppo spesso vengono mandate a morire nei campi di lavoro, i moderni campi di concentramento. Spesso scompaiono senza che i familiari lo sappiamo e vengono processati in segreto e senza alcun diritto di difesa.

Perché di questi quasi cento milioni di morti e di chissà quanti prigionieri nessuno ne parla? Perché dobbiamo ancora sorbirci la favoletta ideologica secondo la quale i nazismo fu il male e il comunismo lo combatté per il bene e per la libertà? Quante persone, anche nel nostro paese, sono state assassinate sotto i fucili nel cosiddetto triangolo della morte? Parecchie. Eppure anche questa dannata verità viene nascosta nei libri di storia e chi osa parlarne è bollato come un fascista revisionista.

E invece noi dobbiamo dire questa verità. Se il nazismo fu il male, come predica Napolitano, lo fu anche il comunismo. Dobbiamo dire alle nuove generazioni che se è vero che i nazisti uccisero barbaramente e perseguitarono il popolo ebraico, è anche vero che i comunisti uccisero e perseguitarono decine di milioni di persone che poi morirono nei campi di concentramento falce e martello. Le decine di milioni di morti che ha fatto Mao. Le decine di milioni di morti che hanno fatto gli altri regimi comunisti (come non ricordare Pol Pot?) e persino le uccisioni commesse da Tito nella ex Jugoslavia (le Foibe).

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E che non mi si venga a dire che la Shoa ebraica fu diversa perché basata sul mito della razza. Se l’asserzione è corretta, non è tollerabile che si distinguano i morti in base alla causa per la quale furono uccisi e trucidati. Sempre morti sono e sempre uccisi per le loro idee o per la loro pelle sono. Sempre ammazzati dalla follia umana sono!

di Martino © 2012 Il Jester 


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