Miss Italia 2012 Giusi Buscemi e l’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, testimonial di uno spot televisivo con cui l’Azienda sanitaria provinciale promuove uno screening gratuito per la prevenzione dei tumori.
Insieme ad altri volti popolari della nostra provincia, i due hanno accolto senza esitare l’invito dell’Asp a promuovere le visite gratuite e saranno loro, attraverso le televisioni locali presenti nel territorio provinciale, a sollecitare gli agrigentini a partecipare alla campagna di prevenzione.
La prima registrazione è stata fatta negli dell’emittente tv saccense Tele Radio Sciacca, dove Giusi Buscemi ha incontrato il responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico Aziendale, Calogero Muscarnera. Giusi era accompagnata dai suoi familiari. Lo stesso farà nei prossimi giorni l’Arcivescovo Francesco Montenegro.
“La campagna di prevenzione riguardante il cancro della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto, ovvero tre dei principali tumori che colpiscono la popolazione italiana – ci dice il dottore Muscarnera – è cominciata qualche tempo fa con l’invio di un invito specifico, ma non ci sono state molte adesioni. Da qui l’idea di cambiare la strategia di comunicazione coinvolgendo figure di rilievo della provincia, personalità che hanno appeal nei vari settori in cui operano. Abbiamo avuto la disponibilità di quanti abbiamo contattato e adesso speriamo che la campagna abbia effetti positivi”.
Per la prevenzione di tali malattie il Ministero della Salute (Piano Nazionale della Prevenzione) e l’Assessorato della Salute (Piano Regionale della Prevenzione), hanno previsto l’istituzione di altrettante campagne di screening rivolte a particolari fasce di popolazione ritenute a rischio (cosiddetta popolazione bersaglio). I test di screening vanno ripetuti a intervalli regolari (2 anni per quelli del seno e del colon, 3 anni per quello dell’utero) e non è necessario ripeterli più spesso. Quasi tutte le ASP hanno attivato programmi di screening e pertanto invitano la popolazione di età a rischio con una lettera personale a recarsi a fare il test, indicando data e luogo. Ma il più delle volte, com’è accaduto in provincia di Agrigento, la popolazione non risponde ad inviti fatti con metodi tradizionali. Adesso, con in campo Giusi Buscemi, l’arcivescovo Montenegro e altre personalità, si spera di avere maggiore fortuna.
Giuseppe Recca – la sicilia
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