Magazine Diario personale
Ho questa specie di crisi di pianto, capite ?E so che è perchè mi deve venire il ciclo e dunque un giorno dico si e l'altro sparati nelle palle, ma voglio scriverlo per una volta. Solo una. Poi ogni mese voi rileggerete questo post e saprete esattamente cosa penso in questi momenti. Tipo manuale di istruzioni per Aleje fuori di testa.Il punto è che io rifiuto le persone, mio padre ha ragione da vendere.Le rifiuto perchè penso di non meritarle, probabilmente. Non so perchè di questo, perchè penso di non meritarle. La testa mi dice così. E quindi penso sempre che questi sentimenti che cercano di sfondare le pareti del mio cuore possano semplicemente essere messi in soffitta e dimenticati.Perchè non penso di meritarli, ecco tutto.Se voi sapeste il 70% dei miei pensieri, scappereste. E non perchè nessuno mi capisce o cazzate del genere, ma perchè proprio cerco di non darlo a vedere. Credo di essere una persona cattiva, sotto sotto, e anche facile. Anche se non ho mai fatto niente, capite ?Credo di esserlo perchè quando ero piccola, volevo esserlo. Facile dico. Le mie amichette facevano stragi di cuori e io rimanevo in disparte e allora mi chiedevo quanto potesse essere bello fare un poco la troietta dodicenne e averli tutti ai piedi, in modo da poter semplicemente scegliere, come al ristorante.E mi chiedevo perchè non ci riuscivo. Perchè scegliessero sempre qualcun altro al posto mio. E allora ci ho rinunciato. Mi sono detta che era inutile provarci, che non ero abbastanza per piacere. E di conseguenza sono diventata cattiva. Perchè, sapete, voglio il male di molte persone che conosco, tantissime. Godo quando non riescono in qualcosa in cui invece io riesco. Per molte, vorrei semplicemente che smettessero di essere così felici davanti a me.La mia vita è una bugia fatta di sorrisi e dolci parole.Provo invidia, rabbia, gelosia, odio, provo tutti quei sentimenti orribili che sento dentro di me come un veleno. E allo stesso tempo provo amore. Un amore che non ha mai trovato nessuno a cui attaccarsi, o meglio, che volesse che si attaccasse. Provo amore per la mia famiglia, per le mie amiche, per ragazzi fantoccio che personifico come quello giusto ma non lo è, solo voglio disperdere un poco di amore in giro, liberarmene. Il punto è che me la faccio sotto. Parlo parlo di relazioni, disprezzando quelle degli altri quando io non ne ho mai avuta una. Sono un'ipocrita. La verità è che lo vorrei un ragazzo a cui dire i miei problemi, un ragazzo ragazzo, non un autista che mi porti solo in giro, o un ragazzo sacco da box con cui prendersela o un ragazzo borsetta che serve solo per farlo vedere in giro.Vorrei ... vorrei solo qualcuno che mi ami. Che mi faccia pensare di meritare tutto l'affetto che ricevo e che vorrei dare. Ma ho paura. Una paura che sembra antica quanto il mondo. E non so neanche perchè lo sto scrivendo qui, su internet. Forse vorrei solo essere ascoltata, sentirmi dire che non sono più cattiva del resto del mondo, che non sono veramente così facile. Che sono solo normale.