“Una manifestazione della natura, una montagna… con qualcosa di terribile nel suo aspetto, come se stesse per abbattersi su di noi”. Così scriveva Flaubert a proposito della piramide di Cheope. Nonostante lo spettacolo di Giza appaia in effetti imponente, predomina l’effetto cartolina: l’impatto è infatti attenuato dalle innumerevoli riproduzioni fotografiche e televisive cui i nostri occhi sono oramai abituati. Per di più, contrariamente a quanto si immagina, le piramidi non stanno in mezzo al deserto, ma i sobborghi del Cairo si insinuano fin quasi tra le zampe della Sfinge. A poche centinaia di metri da una delle sette meraviglie del mondo antico vedi un’infilata di negozietti di paccottiglia per turisti scemi e pizzerie con forno elettrico...
(Fotografie scattate a Giza, الجيزة, Egitto, l'8 agosto 2007)