Henry Pyrgos (mia foto, in campo a Viadana nell’aprile 2011)
Henry Pyrgos, 24enne mediano di mischia, ha debuttato con la maglia della Scozia nel corso degli EMC Test Match autunnali del 2012, contro la Nuova Zelanda, e marcando la sua prima meta contro il Sud Africa nella gara successiva, dopo essere subentrato a Mike Blair, che lasciava il campo del Murrayfield per l’ultima volta. L’infortunio di Chris Cusiter, poi, aveva garantito al giovane mediano di mettere minuti e punti in carniere coi Warriors e, dopo un paio di stagioni giocate da protagonista, una convocazione al prossimo 6 Nations sembrava scontata.
Oggi, invece, Pyrgos non è stato inserito nel gruppo di 36 giocatori selezionati dall’interim head coach Scott Johnson per il camp in preparazione del Championship. Il ritorno di Cusiter, l’esplosione definitiva di Greig Laidlaw in nazionale (e di Matawalu nel Club) e qualche prestazione sotto tono, come quella di Tolone nella prima gara di Heineken Cup (quando è stato sostituito a metà tempo, coi Warriors sotto 34-0) gli hanno prima negato il posto nei test matches autunnali del 2013 (solo una presenza dalla panchina nel primo match contro il Giappone) e adesso quello nel 6 Nations. “Da un punto di vista personale, la gara di Tolone non è stata il massimo. Era una grande partita, in uno stadio colmo e contro un avversario forte, ma mi sono reso conto che la mia prestazione è stata al di sotto dei miei standard. La squadra è stata capace di reagire nella ripresa ma quando abbiamo fatto degli errori abbiamo pagato subito le conseguenze. A questi livelli, succede sempre“. Pyrgos, che sabato scorso era in campo nella prima vittoria dei Warriors in Inghilterra contro un avversario inglese in partite ufficiali, sa di giocarsi molto anche del suo futuro prossimo nella gara dello Scotstoun. “All’andata sembrava di giocare un test match, l’atmosfera era incredibile“, continua, nell’intervista raccolta da David Ferguson per lo Scotsman lunedì scorso. “Non ci siamo fatti demoralizzare da quel risultato e da quella prestazione, ma sappiamo che sabato dovremo giocare meglio”. Per quanto riguarda la competizione per la maglia numero 9 dei Weegies, Pyrgos dimostra voglia di combattere per un posto ma anche spirito di squadra: “Sono cresciuto guardando Chris Cusiter giocare, è bellissimo allenarsi con uno come lui perché ogni volta hai sempre qualcosa da imparare; per quanto riguarda Niko, ha grandi doti e soprattutto è un giocatore eclettico“. Sabato prossimo allo Scotstoun ci saranno almeno 5mila spettatori che proveranno a spingere i Warriors verso la vittoria che, nonostante serva un risultato favorevole anche dall’Arms Park di Cardiff, potrebbe garantire ai Glaswegians la prima qualificazione ai quarti di finale di una competizione europea. “Sarà una sfida importantissima e difficile per noi, ma nelle ultime settimane stiamo giocando bene e credo saremo all’altezza del compito che ci attende“.