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Glasgow Warriors-RC Toulon, i commenti di Townsend e Fusaro

Creato il 19 gennaio 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

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Scotstoun Stadium (Glasgow) – “Dispiace perdere così, dopo aver giocato una bella partita e aver mostrato impegno e volontà. Purtroppo abbiamo concesso troppe punizioni, e questo è un errore che abbiamo pagato alla fine in termini di punti. Nell’ultima azione ci abbiamo provato, abbiamo gettato il cuore in campo con uno sforzo collettivo ma non siamo riusciti ad andare in meta; peccato per la scelta di Duncan di provare il passaggio al piede, siamo dispiaciuti perché secondo me avremmo meritato almeno il pareggio“. Chris Fusaro, capitano dei Warriors in assenza di Al Kellock, analizza così la sconfitta contro Toulon che ha chiuso ogni possibilità agli scozzesi di prolungare la loro stagione europea; Fusaro ha festeggiato la convocazione in nazionale marcando l’unica meta dell’incontro, quella che a meno di venti minuti dalla fine avrebbe potuto riaprire il match. Il piede di Jonny Wilkinson, però, aveva già scavato un solco che si è dimostrato incolmabile, nonostante lo sforzo fisico profuso nei momenti finali, con i Warriors che hanno chiuso i francesi nei loro 5m. L’errore di Weir, è vero, ha decretato la fine della gara, ma l’errore più grande, che è costato la meta del pareggio, è stato quello di insistere nei pick-and-go invece di aprire il gioco sulla destra, dove almeno cinque Warriors avrebbero potuto andare oltre la linea, con la difesa francese scoperta e quasi completamente assorbita nei raggruppamenti.

Abbiamo mostrato grande carattere, perché siamo stati capaci di rientrare in partita dopo esser stati sotto 3-15 e siamo andati vicinissimi al pareggio“, dice l’head coach dei Glaswegians, Gregor Townsend.”Difensivamente, abbiamo giocato bene per tutta la gara e in alcune occasioni siamo stati pericolosi anche in attacco. Peccato per le punizioni che abbiamo concesso“. Le punizioni, calciate da Wilkinson, sono arrivate, per la maggior parte, dall’interpretazione di JP Doyle delle mischie chiuse che ha penalizzato il pilone destro dei Warriors, Moray Low. “Il direttore di gara ha usato un metro di giudizio omogeneo per tutto l’incontro; quando ci ha fischiato le punizioni contro, vedeva Low che metteva il piede indietro per non facilitare l’ingaggio degli avversari. Nel primo tempo, però, siamo stati bravi”. “Stuart Hogg è tornato in forma”, continua Townsend, che passa subito ad analizzare gli aspetti positivi. “Si è allenato bene in settimana e anche oggi ha mostrato grandi doti di leader in attacco, guidando le ripartenze e dettando i ritmi. Ma molti altri giocatori hanno fatto la loro parte, Ryan Wilson, James Eddie per fare solo due nomi. Matawalu? Il sin bin è arrivato inatteso; quando ho visto che l’arbitro fermava il gioco e stava per estrarre il giallo, pensavo fosse indirizzato a Eddie che aveva fatto un in-avanti in fuorigioco. La palla è arrivata nelle mani di Niko, che era in fuorigioco, e così ha pagato lui. Peccato, perché loro erano rimasti con l’uomo in meno solo due minuti prima e non siamo riusciti a trarre vantaggio dalla superiorità numerica“.
In chiusura, uno sguardo alla campagna europea dei Warriors: “Adesso non mi sento di fare un’analisi schietta, sono orgoglioso di come abbiamo giocato oggi, del fatto che siamo riusciti a dimostrare il nostro carattere e il nostro valore, anche settimana scorsa ad Exeter. Certo, la sconfitta in casa contro i Cardiff Blues ci è costata il secondo posto nella pool, inutile negarlo. In generale, però, stiamo facendo progressi; lo scorso anno abbiamo vinto solo una gara, quest’anno due ma soprattutto abbiamo mostrato ampi margini di crescita“.

(Anche questa settimana non abbiamo le impressioni della squadra ospite, perché nessun tesserato del RC Toulon si è presentato in sala stampa)


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