Quando Dot Marie Jones ha sentito che il creatore di “Glee”, Ryan Murphy aveva grandi progetti in serbo per Coach Beiste, lei non era certa di cosa aspettarsi, “mi fido di Ryan, quindi sapevo che sarebbe stato incredibile”.
Al contrario di quello che sembrava all’inizio, Coach Beiste non ha il cancro, ma le è stato diagnosticato il Gender Dysphoria (o disturbo dell’identità di genere) ed adesso è in fase di transizione da donna a uomo. Per questo l’attrice ammette di sentire tanta pressione ma anche di fare affidamento sui suoi amici transgender della comunità LGBT.
Jones ha anche lavorato a stretto contatto con i produttori per capire come sarà Beiste tre settimane dopo la sua trasformazione. “Abbiamo fatto un sacco di prove trucco per vedere come sarei stata con un po’ di barba sul viso o senza e coi un taglio di capelli diverso rispetto ai miei ricci. Spero solo che l’aspetto sia come ci si sente: tanto cuore, anima nel massimo rispetto”.
Negli ultimi anni il piccolo e grande schermo hanno decisamente aperto le porte a questa tematica e bastano i nomi di Laverne Cox e la serie Transgender per rendere bene l’idea. “Perché non dirlo? È la vita reale e ognuno merita di essere ascoltato e assistito. Odia il termine accettato perché chiunque dovrebbe essere accettato da qualcun altro?”.
E nonostante sappiamo che questi sono proprio gli ultimi episodi di Glee, Jones è grata per l’impatto che ha avuto il suo personaggio. “Ha cambiato la mia vita su tanti livelli. Essere in Glee… è ciò che per cui lavori in tutta una carriera, è realizzare qualcosa che sostanzialmente ha un’importanza. Beiste è stata sorprendente”. [TV Guide]
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