Gli “8 Secondi” di Bedri Baykam ARSENALE CREATIVO
Ho avuto l’onore di incontrare personalmente Bedri Baykam durante il vernissage della sua mostra “8 Secondi che hanno Cambiato il Mondo”, al Piramid Art Center di Istanbul, eccezionalmente invitata dal manager delle Pubbliche Relazioni di un quotidiano turco.
Il signor Baykam, uno dei più noti artisti turchi a livello internazionale, è tra i pionieri del Nuovo Espressionismo, della produzione di multi media a tendenza politica, nonché della combinazione fotografia-pittura.
L’inaugurazione dell’esibizione si è svolta il 22 Novembre 2013, esattamente al 50° anniversario dell’uccisione di John Fitzgerald Kennedy, e per questo motivo il nome richiama gli enigmatici 8 secondi del suo assassinio.
L’allestimento comprendeva tele, opere lenticolari 4-D, installazioni, colonne sonore e video. Durante l’esibizione, sono stati proiettati anche alcuni film e intavolate discussioni circa l’episodio.
La ragione per cui parlo ora di tale controverso artista e di un’esibizione a cui ho partecipato in precedenza, è per rendere omaggio anche ai suoi one man shows, sparsi in tutto il mondo.
Gran parte delle opere di questo artista sono dipinti, caratterizzati dalla luminosità della loro sostanza, e dalle linee che li compongono. Per questo motivo raggiungono ciascuno la forma che la loro materia richiede. L’utilizzo nelle composizioni di sparsi punti più scuri, non cambia il carattere formale dell’opera che dunque mantiene sempre una luce caratteristica che ne fa fluire la qualità. Questa armonia tra forma e sostanza è alla base dell’operato dell’artista, la cui prima esibizione è stata organizzata all’età di sei anni.
Baykam è anche noto per una personalità controversa che trova spazio non solo in pittura ma anche nelle opere narrative, spesso censurate perchè ritenute scandalose.
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