Roma, Via del Pigneto, 283
…Carrière Surrealism!
Gli 80 anni dello sceneggiatore Jean Claude Carrière ( il preferito di Buñuel) in 7 pellicole stracult!
4/9 ottobre 2011
Allo sceneggiatore/scrittore francese Jean Claude Carriere, ottantenne da pochi giorni (il 17 settembre) ed alla sua geniale vena surrealista Alphaville Cineclub dedica, dal 4 al 9 ottobre prossimi nella sede di Via del Pigneto 283, la rassegna cinematografica Carrière Surrealism, piccola ma nutrita selezione di pellicole d’autore in cui Carrière è stato indispensabile scrittore, dando corpo a sodalizi necessari per la vita del cinema in particolare europeo, su tutti quello con il maestro Luis Buñuel.
Nato in una famiglia di viticultori, J.C Carrière frequenta il Liceo e la Scuola superiore a Lione. Dopo una licenza in Lettere e Storia abbandona la sua vocazione per scegliere la scrittura, che ama moltissimo. Nel 1957 pubblica il suo primo romanzo “Lézard”, libro che attira le attenzioni di Pierre Etaix e Jacques Tati che gli consigliano vivamente di prendere in considerazione la carriera di sceneggiatore cinematografico. L’idea gli piace e già nel 1961 firma i suoi due primi cortometraggi, uno dei quali gli permetterà di vincere l’Oscar per il miglior soggetto in quello stesso anno. È un segno che deve continuare questo mestiere e di lì a poco vende proprio ad Etaix la sua prima sceneggiatura per il lungometraggio Io e la donna che diventerà un film nel 1962. Se da un lato lo ritroviamo drammaturgo teatrale e collaboratore di registi come Jean-Louis Barrault, Peter Brook e André Barsaacq, al cinema il nome di Carriére si lega indissolubilmente alla figura del regista surrealista Luis Buñuel, con il quale ha una collaborazione artistica di 10 anni, finita in seguito alla morte del grande maestro spagnolo. Tutto comincia con Il diario di una cameriera e proseguirà con titoli che hanno fatto la storia del cinema: lo scandaloso Bella di giorno (1967) con Catherine Deneuve; La via Lattea (1969); il capolavoro Il fascino discreto della borghesia (1972) che gli farà ottenere una nomination agli Oscar per la migliore sceneggiatura originale e un premio BAFTA; Il fantasma della libertà (1974) e Quell’oscuro oggetto del desiderio (1977), con tanto di nuova candidatura all’Oscar e al César. Alla morte del regista, Carriére non si slega dalla famiglia Buñuel che più di ogni altro lo ha innalzato a migliore fra gli sceneggiatori europei (“… Lavorare con Buñuel era vivere con Buñuel: non dovevi avere famiglia, moglie, figli … ma con lui non si smetteva mai di imparare!”) e lo dimostrano i film che firma per il figlio di Buñuel, Juan Luis: La ragazza con gli stivali rossi (1974) con la Deneuve o Leonor (1975). Molti altri registi riconoscono la genialità di Carriére, la curiosità di certi espedienti narrativi e la raffinatezza nella scrittura dei dialoghi e dunque se lo contendono tra cui Louis Malle, il nostro Marco Ferreri, Milos Forman, Jesus Franco, Peter Fleischman, Nagisa Oshima, Gianfranco Mingozzi, Jean-Paul Rappeneau, Andrzej Wayda.
La selezione di Alphaville inizia dunque martedì 4 ottobre con Il fascino discreto della borghesia (1972), surrealista e geniale capolavoro in forma di pamphlet antiborghese, compendio di tutto il cinema del maestro spagnolo, prosegue mercoledì 5 ottobre con Il tamburo di latta (1979), Palma d’oro a Cannes di quell’anno per l’incredibile storia del piccolo Oskar che a tre anni decide di non crescere più tratta da un romanzo di G.Grass, raddoppia giovedì 6 con le visioni, dalle 21.00 a seguire, di un altro apologo magistrale dell’assurdo firmato Bunuel/Carrière, Il Fantasma della libertà (1974, penultimo film del maestro) e, alle 23.00, La piscina (1968), ambiguo racconto psicologico al servizio di Alain Delon e Romy Schneider, belli e torbidi come non mai …
Venerdì 7 ancora due visioni; alle 21.00 il regista Deray raddoppia con Morti sospette (1978), thriller d’azione tra Kafka ed Antonioni affidato alla penna di Carrière e Tonino Guerra ed alla bravura di Lino Ventura mentre, alle 23.00, sarà possibile apprezzare una tra le opere di Juan Buñuel, La ragazza con gli stivali rossi (1974), protagonista una luminosa strega dal nome Deneuve!
Il sabato 8 di Alphaville si apre alle 21.00 con l’erotico L’iniziazione (1986), opera a tratti immorale e molto ‘anti’ (borghese, clericale, militare) firmata Gianfranco Mingozzi, qui a narrare le gesta dell’adolescente Roger, dongiovanni in erba … la seconda serata è tutta per Bella di giorno (1967), ancora una superlativa opera della coppia Buñuel/Carrière, qui alle prese con una borghese squillo per noia.
Danton, film sulla Rivoluzione francese ma anche metaforicamente sui fatti della Polonia di quegli anni visto dalla parte dello spregiudicato eroe del titolo (un potente Gerard Depardieu) e firmato Andrzej Wajda chiude, domenica 9 ottobre, la breve selezione di film Carrièredipendenti … Buon compleanno e 100 di questi giorni, Monsieur Carrière!
Scritto da LucaBuccella il set 28 2011. Registrato sotto EVENTI. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione