Non sono molti gli aerei presidenziali nel mondo, più o meno tanti quanti sono le nazioni esistenti.
Molti di questi aeroplani, costruiti per ospitare e trasportare i leader del mondo, costano un’enorme quantità di denaro che, qualche volta, crea il disappunto degli stessi governanti.
Spa, sale da pranzo, modernissime attrezzature tecnologiche, arredamenti lussuosi che rivaleggiano con quelli delle ville reali, sono solo alcune delle caratteristiche di questi palazzi presidenziali volanti. Aeroplani con specifiche così impressionanti che per rendersene conto l’unico parametro disponibile e comprensibile è il loro costo.
La classifica dei 10 aerei presidenziali più costosi del mondo comprende anche quelli di paesi poveri ma inaspettatamente generosi con i propri presidenti.
- BOEING 787-8 DREAMLINER (Messico), costo: 600 milioni di dollari. È l’aereo presidenziale più costoso del mondo ed è il gioiello, o il capriccio, dell’attuale presidente messicano: Enrique Peña Nieto. Ha un’autonomia di volo di 14.500 chilometri, una distanza di poco superiore alla tratta Città del Messico–Tokyo.
- BOEING 747 (Arabia Saudita), costo: 520 milioni di dollari. È stato soprannominato “il palazzo volante” per i lussuosi allestimenti interni, tra i quali c’è addirittura una vera e propria fontana d’acqua. Era l’aereo del re Abdullah.
- AIRBUS A380 (Arabia Saudita), costo: 500 milioni di dollari. È l’aeroplano del principe saudita ed è come un albergo a 5 stelle che vola. Può ospitare fino ad 800 passeggeri ed è uno dei quattro aerei di proprietà del principe.
- BOEING 767 (Zimbabwe), costo: 400 milioni di dollari. Il presidente dello Zimbabwe, Mugabe, è stato fortemente criticato per l’acquisto di uno degli aerei più costosi del mondo da parte di uno dei paesi più poveri del pianeta.
- AIR FORCE ONE (Stati Uniti), costo: 325 milioni di dollari. È una versione speciale del Boeing VC-25 ed è attrezzato con le più avanzate tecnologie aeronautiche disponibili. Può ospitare circa 100 passeggeri.
- BOEING 747-200B (Stati Uniti), costo: 325 milioni di dollari. Viene usato in alcune occasioni dal presidente americano ed è la nuova generazione del Boeing 747-100.
- BOEING 747SP (Yemen), costo: 300 milioni di dollari. È l’aereo del presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi, gravemente danneggiato durante le sommosse e i disordini dell’estate 2015.
- BOEING 747-400 (Giappone), costo: 300 milioni di dollari. Ha una velocità di crociera di 916 chilometri all’ora ed un’autonomia di 12.300 chilometri. Fa parte della Japan Airlines JAL Aircraft Collection.
- AIRBUS A340-600 (Giordania), costo: 275 milioni di dollari. Pur non essendo costosissimo è uno tra gli aeroplani più sicuri, con consumi di carburante bassi e dotato delle più moderne tecnologie aeronautiche.
- BOEING 777-300ER (Bangladesh), costo: 260 milioni di dollari. Questo nuovissimo modello è entrato a far parte della Biman Bangladesh Airlines nel 2011. Emette il 22% in meno di anidride carbonica rispetto ai modelli più vecchi.
E l’aeroplano presidenziale dell’Italia? Con un costo di 90 milioni di dollari, l’Airbus A319CJ che ha scorrazzato per il mondo Giorgio Napolitano e ora viene usato da Sergio Mattarella, ha un’anzianità di 15 anni. Voci recenti di stampa parlano di un nuovo aero presidenziale, un Airbus A330, che verrebbe a costare 200 milioni di euro.
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