Magazine Informazione regionale

Gli aiuti alimentari trovati tra i rifiuti non provengono da associazioni locali FOTO

Creato il 08 ottobre 2014 da Comunalimenfi
Alimenti_UE_Cassonetti_Menfi

I prodotti alimentari trovati nei cassonetti della  spazzatura in C/da Cipollazzo non sono stati gettati da associazioni locali.

Lunedì un nostro concittadino ha scoperto, fotografato e condiviso sul gruppo facebook di Comunali Menfi alcuni scatoloni contenenti “Provolone Valpadana D.O.P. Dolce, Grana Padano D.O.P.” su cui c’era scritto “Aiuto Ue prodotto non commerciabile”. Gli alimentari sono stati ritrovati nell’isola ecologica di Contrada Cipollazzo.

Le immagini, pubblicate sul social network da un cittadino menfitano, ritraggono numerosi scatoloni con il marchio “Aiuto UE – prodotto non commerciabile” contenenti all’interno del parmigiano reggiano. L’UE (Unione europea) fornisce ogni anno a grandi associazioni caritatevoli come la Caritas, il Banco Alimentare o la Croce Rossa Italiana, alimenti a lunga conservazione non commerciabili e destinati esclusivamente a chi ne ha bisogno, da distribuire nelle strutture per poveri, nelle case famiglia o nei centri accoglienza.

Le foto hanno suscitato parecchia indiganazione tra i menfitani ed attirato, nell’immediato, anche l’attenzione e l’interesse di Padre Marco il quale si è attivato in prima persona con l’obiettivo di far chiarezza sulla vicenda.

Chi li ha buttati?

La risposta del parroco menfitano non tarda ad arrivare.

“Oggi (ieri per chi legge, ndr) -scrive Padre Marco- dopo l’incontro degli enti ecclesiali: Caritas – S. Vincenzo – CAV, abbiamo esaminato le bolle di entrata e uscita degli alimenti e possiamo affermare che siamo in regola. Informo che l’ultima volta che hanno dato il parmigiano risale nel mese di aprile”.

“L’artefice di questo ignobile gesto -continua Padre Marco-, per nostra fortuna ha lasciato i codici del prodotto, che sono stati consegnati all’autorità competente. Per correttezza bisogna dire che si è impegnato anche Michele Buscemi (comunità Walden). Ricordo a tutti che questi alimenti vengono dato anche al comune, comunità e altri enti. Ma sono fiducioso che la verità e la legalità vinceranno sulla illegalità e ingiustizia sociale. A punta di piedi vi chiedo, non lasciamoci strumentalizzare da nessuno e ricordiamoci che se una spina ci punge non per questo una rosa non è bella. Pensiamo che ci sono tante associazioni che fanno tanto bene nonostante le mille difficoltà.”

Quindi i prodotti gettati nei cassonetti non provengono da associazioni caritatevoli locali. Probabilmente sarà stato un operatore di qualche Paese limitrofo ma su questo aspetto è meglio attendere le indagini delle autorità competenti.

Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il concittadino Piero (autore delle immagini) che con autentico spirito di collaborazione e tanto senso civico mi/ci ha informato sui fatti. Ringrazio altresì Padre Marco per essersi fatto carico delle indagini preliminari e per aver mostrato, ancora una volta, di essere sempre vicino alla nostra comunità a protezione, in particolare, degli svantaggiati.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :