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Esistono anche gli "amici" del cinema......ho parlato con uno (anzi con una) di loro. Questa grande amica del cinema che non conosceva nemmeno bene la filmografia di Roman Polanski ha rifiutato di presenziare alla proiezione di Carnage, una commedia dolce-amara dell'assurdo, nota ultima fatica del regista polacco, unicamente perché tornato in libertà. Era il reato a creare la discriminante sulla visione o non visione, non la libera espressione artistica. Si trattava certo di un abuso su minore, è vero....ma da un'amica del cinema questo ragionamento non si può accettare.Non possiamo vivere con questi "amici" che ci insegnano ad odiare il cinema.