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"Gli amici di Darcy" di Elena G. Archangel'skaja

Creato il 28 febbraio 2016 da Eliza @BiblioEliza
Buona domenica amici lettori!Oggi vi propongo una nuova recensione. Con il libro di cui vi parlerò ritorniamo nel mondo di Jane Austen (si certo, sto ancora saltellando, avete indovinato), riportato in Italia grazie ad una giovane casa editrice che ho già incontrato in passato la To be Continued. Questo libro rientra nei seguiti di Orgoglio e pregiudizio ma è qualcosa di particolare dato che è stato scritto da un'autrice russa che dopo aver visto la trasposizione BBC del 1995 del romanzo di zia Jane (si quello con Colin...^^) ha deciso di cimentarsi con questo mondo. Il romanzo è Gli amici di Darcy di Elena G. Archengel'skaja

Titolo: Gli amici di Darcy
Autore: Elena G. Archangel'skaja
Editore: To Be Continued
Collana: To Be Continued/J.A.
Pagine: 380
Cartaceo: € 16,00
Data di pubblicazione:  31 dicembre 2015
Link Amazon: Gli amici di Darcy. Un sequel di «Orgoglio & pregiudizio»
TRAMA
Avete presente quella sensazione che si prova quando si termina un libro particolarmente bello e coinvolgente? Quasi un vuoto, una perdita, qualcosa che rimane irrimediabilmente in sospeso nella nostra testa. Leggiamo la parola fine ed come se salutassimo delle persone care senza poter più sapere cosa sarà di loro. Chi cerca in un sequel di "Orgoglio & pregiudizio" una continuazione per quei personaggi a cui eravamo tanto affezionati può trovare nel romanzo di questa autrice russa contemporanea la risposta più soddisfacente. Mettetevi comodi, godetevi il vastissimo arco temporale che copre questo romanzo. Tanti i personaggi, tante le storie che si intrecciano tra di loro. Tanti gli eventi gioiosi che vi faranno sorridere, ma inevitabili anche quelli più tristi. 

Sono sempre molto felice di tornare nel mondo di Jane Austen. In fondo il mio blog è nato grazie anche al mio amore per questa scrittrice e per i suoi personaggi. Quindi immaginate la mia gioia quando questo libro mi è stato proposto...
Questo romanzo nasce in un ambiente particolare essendo la sua scrittrice russa e si sente la sua diversità rispetto al mondo più tipicamente inglese. In che senso? E' un romanzo, come scritto nella nota dell'editore, di ampio respiro che abbraccia un periodo molto ampio, ben 13 anni, durante il quale non solo vediamo come prosegue la storia dei personaggi di Orgoglio e pregiudizio, ma scopriamo anche nuovi personaggi che in qualche modo a loro si uniscono. L'autrice usa il filo della storia di Lizzy e Darcy come scheletro su cui costruire l'impalcatura delle storie degli altri personaggi, parenti e amici della celebre coppia. In questo racconto succedono tante cose, ci sono patrimoni, nascite ma anche morti e vicende assolutamente disdicevoli per l'epoca. E' quindi un romanzo molto ricco di eventi, che sicuramente non annoia, anche se ha momenti più lenti e altri più veloci. Le storie dei vari personaggi sono ben legate tra loro, tuttavia spesso ho trovato i capitoli eccessivamente spezzettati, anche là dove un semplice punto e a capo bastava. Questa frammentazione mi faceva perdere un po' la concentrazione qua e là e ha reso alcuni punti più monotoni.
Per quanto riguarda i personaggi mi spiace dire che quelli "nuovi" o comunque minori sono meglio riusciti dei due protagonisti principali. Georgiana, Jane, persino Lydia e gli amici che gravitano intorno a Pemberley mi sono piaciuti molto, sarà stata la novità o il fatto di saper poco o nulla di loro ma mi hanno più incuriosito e attratto. Invece ho trovato qui una Lizzy troppo frivola e un Darcy... come dire, poco Darcy. Conosciamo Darcy come un uomo orgoglioso e rigido, dedito ai doveri e alla buona creanza. Sicuramente il matrimonio e la vita di famiglia lo cambiano, ma qui questo cambiamento è troppo, non vi ho proprio riconosciuto l'eroe della Austen, colui che ha affascinato ma anche intimorito generazioni di lettrici. Lizzy invece dicevo è un po' frivola, troppo incline alla moda, ai balli e all'impicciarsi delle faccende altrui. Per carità, il fine è sempre buono, come nel caso di Georgiana, ma mi sarei comunque aspettata una Elizabeth più discreta e cauta.
Il romanzo è però confezionato molto bene e ha uno stile se non affine a quello della Austen comunque credibile e coerente con l'illustre romanzo.
Voto
Alla prossima

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