I ricercatori di Dresda hanno utilizzato un modello che simula il social network per decodificare il comportamento delle locuste, scoprendo che è fondamentale l’interazione attraverso la quale alcune di loro riescono a convincerne altre a spostarsi nella stessa direzione.
Il meccanismo attraverso il quale si coordinano è lo stesso con cui noi decidiamo, ad esempio, come trascorrere la serata: ci lasciamo convincere dalla nostra rete sociale, e spesso da chi si muove nella direzione opposta alla nostra.
In poche parole, sia noi sia le locuste emuliamo il comportamento della nostra rete di amicizie.
Ma almeno una locusta non ti scrive in bacheca “Te la rubo”.