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Gli Angeli di Mons, un secolo dopo

Creato il 24 maggio 2014 da Extremamente @extremamentex

23 agosto 1914: il Corpo di Spedizione Britannico  si scontra, nella sua prima vera battaglia della Grande Guerra sul fronte occidentale, con le armate tedesche presso la cittadina belga di Mons. Le truppe germaniche sono più numerose, meglio armate, ma non riescono a sferrare il colpo decisivo. Gli Inglesi- pur subendo molte perdite- possono ripiegare senza essere annientati e si riuniscono agli Alleati francesi. Merito degli Angeli?

UNA RAFFIGURAZIONE DEI COSIDDETTI

UNA RAFFIGURAZIONE DEI COSIDDETTI “ANGELI DI MONS”

Questo almeno sostenevano le fonti dell’epoca. Il primo a parlare dell’intervento di forze soprannaturali, poche settimane dopo la miracolosa ritirata, fu lo scrittore Arthur Machen, amico dell’occultista Aleister Crowley ed appassionato di paranormale. Nel racconto “The Bowmen” (“Gli arcieri”), pubblicato dal quotidiano Evening News, affermava infatti che davanti ai soldati tedeschi terrorizzati era apparsa una schiera di spiriti, armati di arco, inviati in soccorso dei britannici da San Giorgio. Le loro frecce avevano fatto strage di nemici senza lasciare tracce visibili sui corpi, permettendo ai soldati di Sua Maestà  di mettersi in salvo.

L’articolo ebbe un effetto straordinario sull’ immaginario collettivo, in un momento difficile del conflitto. Anche quando lo scrittore confessò di essersi inventato tutto, non di meno la storia dell’intervento soprannaturale continuò a diffondersi, grazie anche a testimonianze provenienti dal fronte. Come quelle citate da Harold Begbie: per dimostrare che Machen aveva mentito e commesso un plagio, riportò nel suo libro “On the side of the Angels” una versione diversa della vicenda.

Davanti agli occhi dei soldati di Mons, sarebbero infatti apparsi non fantasmi, ma entità angeliche. A provarlo, i racconti di alcuni combattenti, come un lanciere anonimo che durante la ritirata avrebbe avuto questa visione: “Ho potuto vedere piuttosto chiaramente una strana luce a mezz’aria che sembrava nettamente delineata e non era un riflesso della luna, né vi erano nubi nelle vicinanze. La luce divenne più brillante e ho potuto vedere piuttosto distintamente tre forme: quella al centro aveva come delle ali spiegate, le altre due non erano così grandi, ma erano abbastanza distinte da quella centrale. Sembrava che indossassero un lungo mantello svolazzante di color dorato.”

Da quel giorno, gli Angeli di Mons vennero celebrati dai predicatori durante le omelie, dai poeti e dagli scrittori del tempo, diventando- per gran parte dell’opinione pubblica in quel periodo di guerra- una granitica certezza. Ma nel corso degli anni, quella presunta schiera celeste ha subìto una nuova interpretazione: sul campo di battaglia non si sarebbe manifestato un fenomeno soprannaturale, ma un evento extraterrestre. Insomma, quelle creature luminose non sarebbero scese dal Cielo, ma da un altro pianeta.

IL LIBRO DI BEGBIE

IL LIBRO DI HAROLD BEGBIE


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