Il ragazzo era già alieno di per sé, col physique du role del piccolo Lord, venuto al mondo e cresciuto, chissà per quale scherzo del destino, in una famiglia piccolo borghese, nella periferia di una Londra che mostrava ancora le ferite aperte della guerra. Quel fratellastro, Terry, di dieci anni più grande, ribelle e schizofrenico, gli fece prendere coscienza dell’alterità e diluì la densità del suo sangue, condensato dalla selvatica dirompenza del rock’n'roll, iniziandolo alla letteratura beat e all’ascolto del jazz più viscerale e concettuale. Un sax di plastica, poco più che un giocattolo, un ukulele, un sax vero, regalo di Natale, furono i primi passi verso l’Ulisse cosmico, l’uomo delle stelle, la puttana e il suicidato del rock’n'roll. Seguirono i primi gruppi, sempre inadeguati allo stile e alla creatività del giovane predestinato. Un pugno in un occhio, in una scazzotata per questioni di ragazze, gli causò una dilatazione permanente della pupilla, rendendo ancor più alieno il suo aspetto.
Arrivarono i primi concerti, le prime incisioni, le prime interviste e il nome d’arte: l’anonimo giovane Jones, David Robert Jones, divenne David Bowie, il messia androgino del pop-rock. Lindsay Kemp, folletto emergente del teatro-danza londinese, lo scelse per il suo Pierrot in Turquoise. Per Bowie fu un fondamentale rito d’iniziazione per diventare il gran cerimoniere dei raduni oceanici e crepuscolari del rock. La mistica buddista amplificò la sua aura soprannaturale. La suggestione del capolavoro fantascientifico di Kubrick e lo sbarco sulla luna fecero il resto. Rivelatosi al mondo, il giovane Lord proletario divenne un Dioniso tossico, smembrato ed offerto in comunione ai suoi deliranti e cannibalici fan. L’irresistibile ascesa e la repentina caduta di Ziggy Stardust furono il necessario esorcismo per annientare l’alienazione. Compiuto il sacrificio, coniugando Warhol con Dylan, il sacerdote con la puttana, David Bowie si liberò della sua inappartenenza con un ritorno all’ordine e all’origine: il giovane Lord ormai divenuto il Duca Bianco.