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Gli antiagglomeranti sono additivi alimentari pericolosi

Da Dietainforma @espriweb

ascorbato di sodio antiagglomeranti Gli antiagglomeranti sono additivi alimentari pericolosi. Essi impediscono la formazione di grumi nei cibi in quanto riducono la tendenza delle particelle degli alimenti di aderire tra loro. Alcuni scienziati hanno scoperto, però, che l’aggiunta di questi additivi alla vitamina C in polvere, aumenta la velocità con cui questa vitamina si degrada. Nella loro ricerca, diversi antiagglomeranti sono stati miscelati con la polvere di ascorbato di sodio, una forma popolare di vitamina C. Al termine dello studio, hanno visto che gli antiagglomeranti, che hanno lo scopo di evitare che la vitamina C si degradi, in realtà aumentavano  la velocità di rottura di questa vitamina. Questi additivi sono sostanze chimiche di piccole dimensioni che assorbono l’umidità ed evitano che i composti si uniscano. Questi agenti sono spesso aggiunti al sale da tavola e ad altri comuni prodotti alimentari in polvere. Gli antiagglomeranti sono spesso composti di fosfato, carbonato, silicato o di ossido. Molti di questi composti contengono alluminio. Quest’ultimo è ben noto per la sua tossicità in quanto, se assimilato in grosse quantità, può causare danni ai reni, ai muscoli, all’apparato digerente ed alle ossa. Secondo alcuni studiosi, l’elevata esposizione a questa sostanza può anche causare la malattia di Alzheimer. La polvere di vitamina C è spesso aggiunta agli alimenti in polvere per aumentare il loro contenuto nutrizionale. Essa si degrada ad un’umidità dell’86% e cambiamenti della sua struttura chimica determinano una perdita del suo valore nutritivo. Gli antiagglomeranti agiscono rivestendo i cristalli della vitamina C per proteggerla dall’umidità o assorbendo l’umidità prima che venga assorbita dalla vitamina C. Tuttavia, gli antiagglomeranti stessi possono raggrupparsi tra loro lasciando la vitamina C parzialmente esposta o possono assorbire l’umidità fino a diventarne saturi. Ciò determina un cambiamento del pH che circonda la vitamina e riduce il livello di umidità al quale essa si degrada. Questo studio conferma che è molto importante evitare gli alimenti in polvere contenenti additivi e consumare cibi freschi, interi e preferibilmente biologici.


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Da Genre Franco
Inviato il 30 agosto a 19:19

Gli additivi che per legge sono aggiunti alle farine sono l’acido ascorbico (E300), la L-cisteina (E920) e l’acido fosforico e i suoi fosfati (E338 – E452). Inoltre nell’estratto di malto contenuto ci sono additivi con effetto conservativo (E270, 280) e addittivi antiossidanti (E325, 326, 327). Questi additivi aumentano la forza della farina o la diminuiscono, e sono usati come agenti lievitanti e per panificare. Nei pani speciali ve ne sono molti di più perchè vengono aggiunti al latte in polvere. allo strutto, agli oli, ecc. per la conservazione, per il colore, per l’emulsione ecc. I mulini industriali usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento come: l’ossido di azoto, diossido di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari. Un agente sbiancante, il diossido di cloro, combinato con le proteine qualunque siano, ancora rimaste nella farina, produce allossana. L’allossana è velenosa, ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio. Il diossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è propriamente salutare, infatti può uccidere la flora intestinale ed è usato anche nei detergenti. Il pane bianco e i falsi pani integrali (fatti con farina bianca e un po’ di crusca, lievito artificiale e prodotti chimici, e non ha importanza che la marca sia famosa), contengono molte delle seguenti sostanze chimiche: gesso bianco monogliceridi e digliceridi stearoil-2-lactilato di sodio azodicarbonamido acido tartarico diacetilo glicol propileno muschio d’Irlanda farina di riso pappa di amido soia in polvere (residui di estratti di olio) diossido di cloro farina di pesce farina di ossa dose di calcio fosfato de ammonio bromato di calcio azodicarbonato polisorbato 60 e certo molto sale… Credete che tutto questo è aggiunto per il bene della vostra salute? Il gesso bianco, detto solfato di calcio, non è aggiunto per togliere le crepe dal vostro stomaco, ma perché è più facile impastare la massa da infornare pari a 250 Kg. in macchine gigantesche. Inoltre, nel processo di raffinazione che porta alla farina bianca, vengono persi all’incirca: la metà dei preziosi acidi grassi polinsaturi (si perdono nel processo di fresatura) quasi tutte le vitamine il 98% del magnesio l’80% del ferro il 75% del manganese il 70% del fosforo il 50% del calcio il 50% del potassioCome risultato, il resto della farina del pane bianco che si acquista, contiene solo proteine di scarsa qualità ( 9-13%) e amido modificato. L’osservazione di questi dati ci dice che consumare alimenti prodotti con farina integrale (meglio da agricoltura biologica) come la pasta ed il pane integrali, è una forma di alimentazione a più elevato valore nutritivo e meno dannosa all’organismo di una dieta ricca di cibi prodotti con farine raffinate. Per gli alimenti composti da farina bianca si parla opportunamente di “calorie vuote” in quanto assumendo troppi carboidrati semplici si giunge a: aumento del glucosio nel sangue (ha lo stesso indice glicemico dello zucchero) produzione di insulina (essenzialmente ormone dell’accumulo e immagazinamento del grasso) impedimento al riutilizzo del grasso soppressione del glucagone (ormone che favorisce il consumo dei grassi e degli zuccheri) soppressione dell’ormone della crescita (che è quello che favorisce l’aumento della massa muscolare a scapito di quella grassa) aumento della sensazione di fame (per il calo del livello zuccherino nel sangue conseguente al picco di insulina). Infatti la farina bianca veniva usata, sciolta in acqua, per attaccare i manifesti o per rilegare i testi antichi. E’ proprio questa proprietà che, sopratutto nell’ultima parte dell’intestino, il colon, crea degli strati collosi che, col tempo possono diventare incrostazioni molto spesse e restringere il passaggio intestinale. Secondo il professor Arnold Ehret, metà delle persone hanno un accumulo nell’intestino di parecchi chili di scorie mai eliminate. [Vedi Rimuovere il muco intestinale e l’ehretismo] Anche il Dr. Jensen, sottolinea come tutto questo materiale determina un cattivo funzionamento dell’intestino, e provoca una contrazione eccessiva o insufficiente con possibile alterazione della flora batterica intestinale. [Vedi Colon e Sistema Immunitario. Ecco dove risiede la nostra forza] Si possono verificare delle infiammazioni delle pareti intestinali con perdita dell’impermeabilità delle stesse a sostanze tossiche, parassiti o particelle di cibo non ben digerite che entrano così in circolo nel nostro corpo tramite il sangue o altri liquidi org]anici. [Vedi Il nostro tempio sacro è il Colon è l’hanno usurpato Le conseguenze possono essere: emicranie croniche, allergie, acne, psoriasi ed altre malattie della pelle, disturbi alla prostata, diverticoli, gravi costipazioni, prolassi intestinali, artriti, reumatismi, disturbi cardiaci, asma, problemi respiratori, noduli al seno, perdita di vitalità, stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività, attacchi di panico, infezioni, infiammazioni, poliartrite, problemi ai capelli, parassitosi intestinale che porta a digrignare i denti nella notte e diverse altre ancora. [Vedi Dott. Berrino: ‘Farina 00, Il più grande veleno della storia] Una dieta basata sul pane bianco fatto con farina bianca che non mantiene vivi né gli insetti né gli animali da laboratorio, non può evidentemente mantenere in salute i nostri figli. L’alternativa è il pane biologico integrale. http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/farinaperpane.htm ciaooo Franco Genre

Da Genre Franco
Inviato il 30 agosto a 19:18

Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli ingredienti: “AROMI”. Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto. E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il semplice termine “Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!). Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta in tutto il mondo. Si parla addirittura di servizi segreti del cibo. I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene: amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato, etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato, isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico, etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente. Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi” Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico, nonché esteri (metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed acido formico che sono entrambi assai velenosi! Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile. Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso, questo per due motivi: 1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi. 2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare l'intera industria. Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina la tua salute in modo che nemmeno immagini." http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromia.htm

"Sapevate che la farina panificabile che arriva nelle panetterie comuni può contenere fino a 109 additivi diversi? La farina biologica, invece, non contiene assolutamente alcun additivo. Questo articolo riguarda non solo il pane, ma tutti i prodotti fatti con la farina bianca, ovvero dolci, pizze, ecc. La porcheria che si consuma sotto il sinonimo di pane, è una combinazione di sostanze chimiche che sono utili solo per chi vende il pane ma che danneggiano chi lo consuma. Tutti abbiamo sentito dire che anticamente si sopravviveva a volte con solo pane e cipolla, ma chi pretende di fare una cosa simile oggi, sarebbe un suicida. Il pane che oggi ingeriamo, è una pasta di amido che non nutre, anzi, sovraccarica di calorie vuote e porta all’obesità e alla perdita di minerali. Chi non sa che il pane bianco produce stitichezza? Quello che non tutti sanno è che produce molte altre malattie tra le quali: Obesità Cancro al colon Mancanza di minerali (osteoporosi, artrosi, etc.) Emorroidi Colesterolo Diverticoli ------continua------> 

Da Genre Franco
Inviato il 30 agosto a 19:14

Ciao, chiedo scusa se mi permetto, ma questi antiagglomeranti sono fratelli degli "AROMI" o "AROMI NATURALI" altrettanto contenuti nei CIBI e nelle BEVANDE che troviamo nei punti vendita ed a disposizione degli unici clienti possibili, l'UOMO. La pagina recita: "Ciao, prima il CAFFE', poi la COCA COLA ed ora lo ZUCCHERO BIANCO, ha dimenticavo la FARINA BIANCA 00. Colpi bassi, un vero attentato alla nostra salute, ma di cosa possiamo ancora fidarci? Semplice dire "ma se rinuncio a questo cosa mi resta ancora?" rispondo "LA SALUTE", e sembra poco? ma la salute "VERA". Quella che ha ogni animale al mondo che non ingoia questi prodotti elaborati dalle nostre INDUSTRIE che pensano solo al LUCRO e NON alla nostra VITA. Anzi più abbiamo malattie e più ci guadagnano. Quindi mi dispiace ma posso solo dartene informazione. Al resto devi pensarci TU. Sotto trovi un video col relativo link, ti consiglio di vederlo in modo che l'informazione ti sia completa...... Il link del video: http://www.youtube.com/watch?feature=playerembedded&v=M4sarxdREk Gli ADDITIVI, Se proprio non riusciamo a evitarli, almeno conosciamoli... http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/conservanti.htm L'articolo sotto parla della "farina 00" usata per il pane, ma e per i biscotti, le brioss, i dolci ed i dolcetti tanto invitanti, che troviamo sia nei supermercati che nei bar in bellavista ed il più delle volte posti per l'acquisto di "impulso" vicino alle casse. Sono certo che il contenuto è il medesimo con l'aggiunta degli AROMI o AROMI NATURALI quindi è ancora peggio, in quanto un insieme di prodotti CANCEROGENI che poi alla fine sono coperti dalla COMPLICE classe medica con la parola EREDITARIETA'.
Non sai cosa sono gli AROMI o AROMI NATURALI?
Un IMBROGLIO tra i peggiori non te lo perdere. La pagina recita:
"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione! Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO MESCHINO. Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di meno. Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate, implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa. Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli allevamenti e tutta la produzione successiva. Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in pochissimo tempo. Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato. Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore, eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò? La risposta è semplice: CHIMICA! ------continua------>