Ed intanto il libro continua a manifestarsi ... pagina 110 ... In Silenzio tra gli Alberi ...
Mi han sempre affascinato gli aquiloni, grandi e ripiegati appoggiati a terra, e minuscoli alti nel cielo. Immobili a decine, a volte centinaia di metri sopra di noi, in alto, sospesi nell’aria, come se il sottilissimo filo che ci collega a noi fosse rigido e leggermente curvo, come le vibrisse del gatto. E silenziosi. E forse anche per questo mi affascinano. E gli aquiloni hanno la vita addosso, e me la trasmettono guardandoli a lungo volare, con il naso all’insù, immobili, e silenziosi come aquile in equilibrio tra cielo e terra. Vivono di sole e vento. Proprio come i più maestosi uccelli piegano un’ala, e scendono di pochi metri…e poi, per magia, la raddrizzano e ridecollano. Se tieni il filo tra l’indice e il pollice, lo senti fremere e tremare di gioia, e premere di vita. E se avvicini l’orecchio al filo teso senti la sua voce. Gli aquiloni sono vivi. E per questo mi piacciono.
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