Davanti agli 82.000 di Twickenham (e lo diciamo con tutto l'aplomb che merita un fatto così ... normale: è Santo Stefano, perché mai andarsi a chiudere in un cinema?), i Saracens ieri sono riusciti a interrompere la striscia vincente di dieci vittorie di fila degli Harlequins, inaugurata con la prima giornata di Premiership. E' finita 19-11 lo scontro al vertice per i Sarries che prima allungano, poi costruiscono una difesa di fronte alla quale i "padroni" di casa vanno a sbattere, nonostante i continui sforzi per aggirarla: una bella gara di autoscontri, con i detentori del titolo che salgono bene a braccare i giocatori avversari schierati al largo e occupano gli spazi sul gioco al piede di Quins. Prima il piede di Owen Farrell, schierato secondo centro con Charlie Hodgson in mediana, che porta i suoi sul 9-0. Al 18' Nick Evans smuove il risultato per gli Harlequins, ma è un ottimo David Strettle (preziosissimo anche in fase di copertura, nella foto) ad andare in meta al 19' e gli ospiti chiudono il primo tempo sul 19-6: Evans trasforma un penalty allo scadere del primo tempo, dopo lunghe folate offensive che non arrivano fino in fondo. La pressione degli Harlequins trova finalmente sfogo al 47', con il pilone Joe Marler che schiaccia in meta dopo l'ennesima azione insistita dei suoi, ma la mischia arlecchina finisce ben presto arrotolata da quella saracena alla quale, nel frattempo, si è aggiunta anche il sudafricano John Smit che veste i panni del pilone. Nella prima linea rossonera si comporta bene anche il nostro Carlos Nieto. Sul 19-11, i Saracens tengono il bandolo della matassa, lasciano sui blocchi di partenza sia Nick Easter che Chris Robshaw, la trasmissione al largo è targhettata dalle spie che montano dalla trincea. E la marcia Harlequins in campionato si interrompe.
I London Irish riescono a tenere a bada il ritorno degli Exeter Chiefs: 29-22 il risultato dopo ottanta minuti. Gli Exiles cominciano forte con la meta dello scozzese Joe Ansbro dopo solo due minuti, poi il piede di Tom Homer allunga fino al 16-3. I Chiefs rispondono con i piazzati di Ignacio Mieres e si va negli spogliatoi sul 19-9. Al rientro Shontayne Hape marca di nuovo per gli Irish (46'), ma gli ospiti non mollano e di calcio in calcio accorciano, rispondendo con la marcatura pesante dell'estremo Luke Arscott e al 71' è 26-22. Ma ad un minuto dalla fine, ancora Homer infila i pali per la formazione londinese.
In trasferta a Worcester, i Leicester Tigers battono 32-13 i Warriors, con punto di bonus incorporato per le quattro mete marcate: l'ala Matt Smith dopo due minuti, Toby Flood al 21', il capitano e seconda linea Louis Deacon al 56' e l'argentino Horacio Agulla al 78'. Dell'ala Marcel Garvey la meta della bandiera dei padroni di casa, arrivata al 51'. La vittoria dei Tigers non è gratis: Manu Tuilagi e Louis Deacon si sono infortunati ai legamenti, potrebbe risentirne anche la nazionale.
Dopo 11 giornate, la classifica vede al comando sempre gli Harlequins con 43 punti, inseguiti dai Saracens con 38. Chiudono la griglia di zona playoff i London Irish con 29 e Sale Sharks con 28, alla pari con i Leicester Tigers. I Northampton Saints sono a quota 27, Gloucester ed Exeter Chiefs a 26. Quart'ultimi i London Wasps con 20 punti, seguiti da Bath a 19. I Worcester Warriors sono a 19, Newcastle Falcons chiudono con 11.
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