Gli arrosticini abruzzesi a Lù Barrott di Nicola

Rustelle, arrustelle, spitucci oppure rrustell. Chiamateli come volete, ma tanto la sostanza non cambia. Gli arrosticini resteranno sempre molto più di semplici spiedini di carne di ovino (castrato o pecora), tagliata in piccoli cubetti infilati manualmente uno ad uno. Oltre al giusto equilibrio tra grasso e magro, anche la cottura è fondamentale. E Lello de Lu’ Barrot di Nicola – Arrosticini e Piccola Cucina ne sa qualcosa..

Qualche anno fa Lello decide di lasciare la sua carriera nella Pubblicità a Milano per tornare al suo paesello e ridare vita alla trattoria di famiglia nella bellissima campagna di Pollutri, in provincia di Chieti, nel cuore dell’Abruzzo. Proprio grazie al suo background nella comunicazione, all’amore per il design e naturalmente per gli arrosticini, decide di restaurare e allargare l’attività di famiglia, dando vita ad un locale unico nel suo genere: Lù barrott di Nicola ( che nel dialetto locale significa “il baretto di Nicola). Un locale intimo che racconta le tradizioni abruzzesi, esaltando l’amore ovino in chiave kitsch. Uno stile che gli conferisce una forte personalità, scanzonata e un po’ hipster. Proprio come piace a noi. Uno di quei locali in cui basta entrare, per conoscerne già la storia.

E da gran intenditore, attento ai dettagli, da Lello, l’arrosticino viene cotto rigorosamente sulla fornacella e servito nella brocca di ceramica, che a differenza della carta d’alluminio, permette di mantenerli al caldo, preservandone il gusto. Guai infatti a mangiare un arrosticino freddo!

Ma a Lu’ Barrott di Nicola non troverete solo lo street food più famoso d’Abruzzo. Vi basterà consultare il menù scritto a macchina ogni settimana, per scoprire tutte le altre proposte fatte di salumi artigianali come la speziata ventricina, il crostone con prodotti locali o gli ottimi primi piatti, realizzati con ingredienti semplici e di stagione.