Gli artisti del playback

Era da tanto che non scrivevo una lamentazione quindi eccomi qui a frantumare nuovamente i cosiddetti.

Tutto nasce da ieri sera, io e Sara avevamo la televisione messa sul 5 (mi pare) e c’erano i wind music awards, ci piace guardare questo tipo di trasmissioni – cosi lei sbava appresso a “chicco” (o come straminchia si chiama) dei modà, ed io ne approfitto per ascoltare un pò di musica, possibilmente nuova.

Però ecco ho notato una cosa che non mi è piaciuta assolutamente.

Quando è stato il turno di Ligabue ho percepito, senza nemmeno tanto sforzo, che l’artista stesse cantando in playback. Nulla di nuovo, nulla di cosi sconcertante direte voi, ed avete ragione, diventa sconcertante però – secondo me – quando si va a vedere il prezzo dei biglietti dei concerti.

Ligabue è famoso per tenere il prezzo dei biglietti alto, per il 16 luglio si deve pagare 50 euro ad esempio, in passato ho sentito parlare di prezzi che sfioravano addirittura le 80 euro (mi pare per una data a milano), e mi è facile immaginare che se ai wind music awards canta in playback molto probabilmente farà la stessa cosa pure nei suoi concerti.

Non è un attacco diretto a Ligabue sia chiaro, non provo odio verso di lui ma nemmeno è il mio cantante preferito, il punto della mia questione è che non trovo assolutamente giusto che la gente sia costretta a pagare 50 euro per andare a vedere il proprio cantate preferito cantare in playback, la trovo come una presa per il culo, a sto punto meglio comprarsi il cd e spendere molti meno soldi.

Sfortuna ha voluto che il Liga ha cantato subito dopo i Subsonica che invece sul palco hanno cantato live ed hanno fatto una performance molto più bella, e ciliegina sulla torta, i biglietti dei Subsonica costano solo 23 euro.

Insomma i cantanti come Ligabue saranno pure bravi, faranno molte canzoni belle, ma l’attenzione verso i propri fan la trovo decisamente scarsa, anzi, direi proprio nulla visto il costo dei biglietti.