L'Accademia degli Euteleti ricorda il Maestro Dilvo Lotti nel Centenario della nascita, 1914-2014, dedicandogli un’esposizione, curata dall'amico Luca Macchi, di sue opere che hanno per soggetto l’Autoritratto.
Nella sua lunga attività artistica Dilvo Lotti ha realizzato molti Autoritratti di tutte le dimensioni e in tutte le tecniche. La mostra nelle sale dell’Accademia ne presenta una scelta tra i più rappresentativi realizzati tra il 1931 e il 2005 ad acrilico, olio, terracotta, inchiostro, acquaforte, xilografia.
Dilvo Lotti è stato un personaggio complesso, un artista poliedrico, un uomo di cultura che si è trovato da protagonista nei fatti del suo tempo. Negli ultimi anni la sua opera è stata scelta da vari studenti come argomento per le proprie tesi di laurea. È stato forse l’inizio di un approfondimento necessario nel grande corpo della sua opera.
Tra le tante, tra queste opere in mostra, forse la più suggestiva è la più grande, come dimensione.
E' un lungo panorama di San Miniato, sotto al quale, oltre a ritrarre se stesso e la moglie Giuseppina, raccoglie sotto il profilo della città della Rocca, a lui tanto cara, una numerosa collezione di simboli che richiamano la storia della città, ma anche oggetti che con il tempo sono diventati un suo marchio iconografico.
L'aquilone della "sua" festa, il salvadanaio a ricordare la banca cittadina, i suoi pennelli, i melograni e le fette di cocomero, i libri che raccontano di una cultura importante, ma anche l'uva e i frutti della campagna, patria di bacco.
L'opera la realizzò nel 1985, hanno della mostra da lui idea, promossa e curata, dal titolo "San Miniato nel Tempo", essa stessa così intitolata.
Dopo la mostra, a distanza di un bel po' di anni, sono passato a far visita a Giuseppina, nella loro casa di via Paolo Maioli.
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