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Gli awards: film, libri e fumetti del 2010

Creato il 27 dicembre 2010 da Mcnab75
Gli awards: film, libri e fumetti del 2010

Quest'anno non ho intenzione di stilare delle vere e proprie classiche dei migliori romanzi/film/fumetti letti o visti nel 2010. Un po' perché di film belli girati nel 2010 non ne ho visti poi così tanti (ahimé!), un po' perché mi viene difficile piazzare sul podio i romanzi letti in quest'ultimo anno. Ne ricordo alcuni molto buoni, ma nessuno che spicchi in modo così clamoroso da dichiararlo “il migliore”.

 

Mi limiterò quindi a fare tre segnalazione per genere. Nove titoli in totale che, a parer mio, meritano una citazione particolare, di modo che possiate recuperarli. Inutile dire che questa valutazione si riferisce alla mia sfera personale. Sentitevi liberi di fare le vostre nomination, di aggiungere o togliere quanto ritenete opportuno.

 

Nota: per quel che riguarda i romanzi ho escluso dalle nomination tutti quelli non tradotti in italiano e le autoproduzioni. È mio interesse infatti estendere il confronto solo sul mercato ufficiale, di modo che una grossa fetta di pubblico possa confrontarsi con la mia classifica.

 

Film


Gli awards: film, libri e fumetti del 2010

Monsters

Inferiore rispetto alle enormi aspettative che mi ero fatto per colpa del sapiente lavoro di hype creato dalla produzione, Monsters rimane comunque un film molto valido, in grado di discostarsi dai soliti mille ritriti film sulle invasioni aliene. Poteva essere MOLTO meglio, ma è ampiamente sopra la sufficienza. Da vedere.

 

La Horde

Non aggiunge granché all'ormai sfruttatissimo filone sugli zombie post-romeriani, tuttavia La Horde è uno dei migliori film arrivati in Italia quest'anno. Divertente e fracassone, non si lascia tuttavia mai andare al facile richiamo del trash volontario (soluzione che io odio, vedi Planet Terror). Questa pellicola è la dimostrazione che oramai molti buoni horror arrivano dalla Francia (e dalla Spagna), non più dagli States. Cosa tra l'altro appurata da tempo...

 

I mercenari – The expendables

Sul blog non l'ho mai recensito, ma è un film che vale, scritto, recitato e prodotto per soddisfare chi ama questo genere, e chi vive nel ricordo dei fasti degli anni '80 e '90. Vedere Stallone, Statham, Lundgren, Jet Li riuniti in una pellicola truzza come si conviene, è alla fin fine divertente e onesto. Sì: dannatamente onesto. Una virtù che il cinema di genere sembra aver perso per strada.

 

Delusioni dell'anno: su tutti Survival of the dead, prova evidente del rimbambimento del “fu maestro” George Romero. Poi l'orripilante Resident Evil Afterlife, una schifezza indegna che, per quel che mi riguarda, mette una pietra tombale su questa saga. Anche il remake de La città verrà distrutta all'alba non mi ha fatto impazzire, ma almeno è guardabile.

 

Romanzi


Gli awards: film, libri e fumetti del 2010

I sopravvissuti (di M.Cortini e L.Moretti)

Ucronia e survival horror in un solo romanzo, perdipiù italiano. Col senno di poi direi che è stata una delle letture più gustose dell'anno, un “voltapagina” con uno scenario accattivante e sfizioso, con personaggi non troppo stereotipati e che comunque, una volta arrivati alla fine, si lasciano ricordare con piacere. Urge assolutamente un seguito e credo che arriverà.

 

Il 36° giusto (di Claudio Vergnani)

Seguito de Il 18° vampiro, questo secondo romanzo del “nostro” Claudio Vergnani colpisce nel segno pur cambiando parecchio registro rispetto al capitolo pilota. A essere onesti Il 18° vampiro ha un qualcosa in più che lo rende – non esagero – memorabile nei decenni, mentre Il 36° giusto mira a intrattenere con un pizzico di leggerezza splatter in più, e un po' meno di drama. La trilogia si concluderà nel 2011 e, per dirla tutta, rimarrà una pietra miliare nella narrativa horror italiana degli ultimi 20 anni. Bravo Claudio!

 

La nostra guerra (di Enrico Brizzi)

Chi l'avrebbe mai detto? Enrico Brizzi nella mia Top 3. Chi l'avrebbe mai detto? Enrico Brizzi si cimenta nel genere ucronico, e lo fa con la bravura di un veterano consumato. La nostra guerra è un romanzo che soddisferà anche i più prevenuti nei confronti di un autore che, tutto sommato, si ricorda soprattutto per Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Possibilmente da leggere prima (o dopo, è indifferente) a L'inattesa piega degli eventi.

 

Come citazione fuori concorso non posso esimermi dal fare il nome di Melodia, il romanzo di Daniele Bonfanti. Senz'altro è stata una delle letture più interessanti del 2010, ma so che è un libro nato diversi anni fa, quindi lo considero, appunto “fuori concorso”. Comunque sia vedete di recuperarlo.
Se devo invece citare una delusione, il primo titolo che mi viene in mente è Alice nel paese delle vaporità, di Francesco Dimitri. Siccome è un autore che stimo moltissimo, da lui mi aspetto sempre dei capolavori. Purtroppo questo suo ultimo romanzo si è invece rivelato piuttosto sciapo. Anche a una seconda lettura.
Nota a margine: ho citato (nel bene e nel male, ma soprattutto nel bene) solo autori italiani. L'ho fatto senza pensarci,  senza calcoli di alcun tipo. Inconsciamente. Alla faccia di chi mi dice di essere diventato oramai un'odiosa strega in menopausa, come certi crostacei rosa di mia conoscenza...

 

Graphic novel


Gli awards: film, libri e fumetti del 2010

Luxley

A tutti gli effetti è la miglior graphic novel che ho letto nel 2010, e forse una delle migliori di sempre. Ucronia, Robin Hood, fantasy adulto: in Luxley c'è di tutto. Luxley ipotizza che nel 1191, l’anno della terza crociata, mentre la Francia e l’Inghilterra attendono il ritorno dei loro re, Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone, partiti per combattere il feroce Saladino, un’immensa armata di Maya, Aztechi e altri guerrieri dal Sud America sbarca sulle coste europee.

Tutto il resto a seguire.

 

Le cronache di Wormwood

Danny Wormwood è un uomo di successo, produttore dei programmi più cool e controversi della televisione americana. Ama la sua fidanzata, anche se ogni tanto la tradisce con... Giovanna D’arco. Già, perché Wormwood è l’anticristo, il figlio di Satana destinato a scatenare l’apocalisse. Danny ha comunque piani diversi dal suo illustre genitore, non è minimamente interessato alla fine del mondo e preferisce trascorrere il tempo libero in un pub in compagnia del suo coniglio parlante e della reincarnazione di Gesù Cristo, un attivista di colore reso demente da una manganellata della polizia. Tutto normale, fino a quando un accordo tra il papa e il diavolo mette in moto un inesorabile ingranaggio, che costringerà Wormwood a lottare per sfuggire al proprio destino.

Vi basta la sinossi, no?

 

The surrogates

Una graphic novel che arriva in Italia in contemporanea al mediocre film con Bruce Willis. Ok, il film dimenticatevelo e buttatevi sul fumetto, che è valido, ben disegnato, a tutti gli effetti di altissimo livello. C'è anche un seguito, non all'altezza del primo volume, ma comunque molto buono. Da leggere.


Riguardo ai fumetti posso dire due cose: 1) E' in assoluto la categoria che mi ha colpito più in positivo nell'anno appena trascorso; c'è una grande offerta, quasi tutta di ottima qualità. 2) E' la categoria in cui le cose migliori sono d'importazione. A parte qualche raro albo, la classica eccezione, l'editoria fumettistica italiana mi sembra sempre più deludente e conservatrice. Purtroppo non conosco le realtà indipendenti, ma mi auguro che lì la musica sia diversa. Semmai, ditemelo voi...

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