Gli Azzurrini alle prese con la Scozia

Creato il 13 giugno 2012 da Rightrugby
Ultimo giro ieri della fase a gironi della Junior World Cup, densa di sorprese. Partendo dal Girone B che include l'Italia: se il Sudafrica in casa recupera l'impasse iniziale con l'Irlanda e arriva prima grazie ai bonus point guadagnati, la sorpresa è l'Inghilterra, eterna finalista, che finisce terza.
Ovvia ultima l'Italia, zero punti conquistati e sempre sconfitta subendo più di quattro mete.
La partita finale, persa 41-12 con l'Irlanda sei mete a due: andiamo sotto 21-0 in sette minuti, poi recuperiamo parzialmente fino al 24-12 del 20', poi la benzina finisce. Sia come sia, almeno serve per ridurre la differenza punti e, udite udite, gli Azzurrini chiudono la fase a gironi con un ben augurante penultima posizione, per migliore differenza punti nei confronti di Samoa che finisce il girone A a zero punti come i nostri.
Nell'altra partita del girone il Sudafrica passa in testa battendo l'Inghilterra per 28-15, quattro mete a zero con gli inglesi che arrivano all'ora di gioco a chiudere il gap fino al 14-12 grazie al piede dell'estremo Thomas Bell, una partita in Premiership col Sale quest'anno, nel prossimo ai Wasps.
Nel girone A la sorpresa s'era consumata nel secondo turno con la prima sconfitta della storia dei Junior All Blacks a spese del Galles, che conferma il primo posto nel girone strapazzando Samoa 74-3 (e gli italiani ringraziano), con 29 punti e due mete per Tom Prydie, ala ex Wasps con sette partite di Premiership alle spalle, l'anno prossimo sicuro protagonista in Celtic League nei Dragons di Newport. I neozelandesi arrivano secondi battendo Fiji 33-12, cinque mete a due ma rimanendo sotto per quasi tutto il primo tempo.
Per quanto riguarda il girone C, le sorprese sono state l'Argentina che vince tutte le partite della pool battendo anche la Scozia per 17-12, tre mete a due, mentre la Francia guadagna il secondo posto battendo la deludente Australia 31-7, quattro mete a una.
Le prime dei gironi vanno quindi ai playoff per il titolo: il Galles, la migliore con 14 punti, alla seconda semifinale dopo l'edizione casalinga del 2008, trova la miglior seconda classificata: ironia della sorte e purtroppo per loro, sono proprio gli inviperitissimi Junior all Blacks testé sconfitti: i quali sanno che al ritorno in patria, in caso di ulteriori impasse rischiano di finir dentro a un pentolone Maori o, come si diceva per l'America's Cup, che la testa del capitano vada a sostituire il trofeo perso, nella bacheca della Federazione  ...
L'altra semifinale sarà un interessante Sudafrica-Argentina, vedremo se i Pumitas riusciranno a imbrigliare anche i padroni di casa che già han sofferto la veemenza irlandese nei punti di incontro. Non punteremmo granché su una inedita e affascinante finalissima Galles-Argentina: più facile si arrivi, sia pur per strade più tormentate del previsto, alla più che anticipata Nuova Zelanda-Sudafrica.
Per il quinto posto lotteranno le squadre che hanno accumulato più punti salvo le prime quattro: la migliore è la Francia con 11, se la vedrà nuovamente con l'Australia appena battuta che ne ha guadagnati appena 5, mentre nell'altra semifinalina se la vedranno nuovamente le due del nostro girone Irlanda (10 punti) e Inghilterra (nove), con la seconda che era riuscita a prevalere sulla prima.
Infine l'attribuzione dei posti dal nono al dodicesimo che significa retrocessione: Fiji, solo per un punto di bonus (offensivo però) peggiore dell'Australia, se la vedrà muovamente con Samoa già sconfitta nel girone; mentre la Scozia, due punti di bonus difensivo guadagnati, il prossimo 17 giugno avrà l'Italia, un classico tra i più cresciuti.
Comincia qui il vero Mondiale Junior per gli Azzurrini: una vittoria e quindi un  nono o decimo posto, sarebbe da salutare come un buon miglioramento; in caso di sconfitta, ci dovremmo rivedere uno spareggio salvezza per partecipare ala JWC 2013 in Francia, come l'anno scorso contro una Pacifica (in Veneto fu Tonga). 

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :