Il partito dei Verdi sta facendo pressioni sul Consiglio per approvare una legge che potrebbe effettivamente distruggere l’agricoltura brasiliana.
San Paolo – Marina Silva non è un nome molto noto, nonostante ciò potremo pensare spesso a lei la prossima volta che pagheremo la spesa al supermercato. Questa donna, una senatrice del Brasile, ha iniziato una guerra contro l’agricoltura con l’aiuto di ONG internazionali, quali (le naziste), WWF e Greenpeace. Nell’ultimo decennio, il Brasile è diventato il secondo maggior produttore di cibo nel mondo, ed esporta il 30% della sua produzione. In un mondo dove la fame è ancora un problema, con 13 milioni di persone che rischiano di morire di fame nell’immediato e 750 milioni di affamati, questo fa la differenza. Tuttavia, nutrire gli affamati contraddice il piano del Nuovo Ordine Mondiale (datevi una letta all’Agenda XXI dell’ONU e ai documenti del Club di Roma) per depopolare la Terra e concentrare le persone in città super-affollate e controllate, pur conservando una grande quantità di terre per gli interessi dell’elite.
Il fulcro di questa strategia è il partito dei Verdi, una organizzazione internazionale socialista che si dedica alla diffusione dell’ideologia nazista “eco chic” in sostituzione al vecchio marxismo. In Brasile, molte ONG ricevono tonnellate di denaro dal movimento eco nazista globale. Come membro di questo partito, Marina è stata ministro dell’Ambiente nel periodo 2003-2008 e ha reso un’inferno la vita di tutti i piccoli agricoltori, con normative draconiane simili a quelle applicate negli Stati Uniti dall’EPA. Allo stesso tempo, i veri criminali in Amazzonia, cioè società estere che utilizzano gli indiani locali come manodopera, sono ancora impuniti. Anche ai suoi stessi compatriori Marina non piace e la sua popolarità nella regione amazzonica è bassa, poichè sanno che genere di demagoga essa sia. E’ popolare tra i miliardari brasiliani, gli attori e i cantanti. Il fantoccio degli Illuminati, James Cameron (Avatar), è un suo fan, contribuendo a diffondere menzogne assurde sui media globalisti.
Gli illuminati giocano la carta “Brasile”
I verdi hanno fatto pressioni sul Congresso in modo da spingerlo ad approvare una legge che distruggerebbe di fatto l’agricoltura brasiliana. Dopo molte pugnalate alle spalle, calunnie e menzogne da parte dei Verdi, sfidati da una reazione dal basso dei contadini, il Codice Forestale è stato approvato con modeste variazioni. È la legge ambientale più restrittiva del pianeta. Oggi, il 76% della regione amazzonica è già protetta e intoccabile. Nel 24% in cui è consentita l’attività agricola, i contadini dovranno mantenere l’80% di foresta. Ciò significa che il 95,2% della foresta rimarrà intatto. Il Brasile ha il 64% delle foreste native. Il Regno Unito dispone dell’11%. Gli Stati Uniti del 24%. La Cina del 17%.
Ma il Brasile non è solo Amazzonia. Quasi tutta l’attività agricola si svolge al di fuori della foresta. I Verdi però non sono soddisfatti vogliono distruggere anche le 5,1 milioni di piccole aziende nel resto del paese, costringendole a stare lontano da fiumi e colline (in Europa la maggior parte dei terreni delle fattorie esistono proprio perchè sono vicine ai fiumi) e cercando di riforestizzare le terre coltivate da secoli.
Queste persone sono pericolose. Hanno già dato via la metà di uno stato (Roraima), delle dimensioni di un paese, per una riserva indiana di poche migliaia di individui.
Nel processo, hanno distrutto le coltivazioni di riso secolari delle piccole imprese e hanno invitato decine di migliaia di persone, tra cui gli stessi agricoltori indiani, a trovarsi un nuovo posto nei bassifondi della città più grandi.
Se avranno successo con le loro tattiche naziste, aspettiamoci di vedere i prezzi del cibo alle stelle e molte altre notizie su bambini che muoiono di fame.