Magazine Cultura

Gli editori amici del Self-publishing. Sul serio?

Creato il 10 maggio 2012 da Angeloricci @angeloricci
Copio e incollo con grande orgoglio da qui.
Sì, sul serio. Verrebbe da dire che l’editoria è un’affare troppo serio per lasciarlo nelle mani dei soli editori. Per questo noi coltiviamo alleanze con editori, magari incoscienti, che non hanno paura di affacciarsi al mondo del self-publishing senza pregiudizi. Anche perché i grandi già lo fanno o lo faranno presto. Gli altri che si attardano in sterili polemiche stanno perdendo tempo e, in fondo, lo sanno. I nostri amici son quelli con cui collaboriamo quando diventa conveniente anche per noi (sì, perchè no?) pubblicare un testo con loro. Il self-publishing è un modo di essere, non una banale tecnica per pubblicare il proprio documento Word con un click. Per questo forse, per capirci di più, alcuni editori sono nostri amici ed i più furbi tra essi inviano i loro autori ad imparare le tecniche del self-publishing. Fa sorridere? Può darsi. Magari ne riparliamo tra qualche tempo. Mica tanto. Meno di quel che ci si può aspettare. Dedicato al futuro del libro Gli editori amici del Self-publishing. Sul serio? In occasione del Salone del libro la storica rivista ambientalista Terra Nuova mette a disposizionein anteprima lo speciale dedicato al futuro del libro che è liberamente scaricabile cliccando qui. Mauro Sandrini, autore de l’”Elogio degli e-book” e Franco del Moro, della casa editrice Ellin Sellae, dialogano sul futuro del libro e degli ebook. Tutto da leggere! Io editore, mando i miei autori a scuola dai self-publisher! Gli editori amici del Self-publishing. Sul serio? Homeless Book è un piccolo editore, piccolo e impavido. Tanto che ha deciso di inviare i suoi autori alle nostre iniziative di formazione. Perchè? Lo spiega in questo articolo dal titolo autoesplicativo: “Io editore mando i miei autori a scuola dai self-publisher”. Errant editions, small digital publisher Gli editori amici del Self-publishing. Sul serio? Errants Editions è l’incarnazione di quel che sarebbe potuta essere la globalizzazione “buona”, quella fatta dalle persone anziché dai maghi della finanza. Un collettivo meticcio che attraversa l’Europa da Nord a Sud e da Est a Ovest. Pubblicano parole dense ovunque e con un approccio che è molto simile al nostro.  Download as ePub

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :