Avevo già scritto alcuni post sugli elefanti, enormi mammiferi che non smettono mai di stupire. Sono così intelligenti e complessi nei loro comportamenti da meritarsi un posto molto alto nella graduatoria degli animali più vicini all'essere umano a livello cognitivo.
Ed ecco che dobbiamo parlare ancora di elefanti con una recente ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences da Joshua Plotnik, autore dello studio e ricercatore dell'Università di Cambridge.
Gli elefanti, infatti, non solo sarebbero in grado di cooperare tra di loro, ma comprendono a fondo tutti i vantaggi del lavoro di squadra. "La socialità degli elefanti è molto complessa" dice Plotnik. "I gruppi sociali sono fatti da gruppi matriarcali (con a capo una femmina adulta), e diversi livelli di parentela tra membri. La cooperazione negli elefanti è probabilmente necessaria in un contesto di protezione reciproco per i giovani individui".
"In natura, ci sono aneddoti affascinanti sul lavoro di squadra degli elefanti" continua Plotnik. "Lavorano assieme per sollevare o aiutare membri del gruppo caduti per terra, e formano raggruppamenti per proteggere i piccoli elefanti".
L'esperimento ha visto coinvolti 12 elefanti asiatici (Elephas maximus): per stabilire il livello della loro intelligenza sociale, Plotnik e i suoi colleghi hanno utilizzato un test solitamente usato per i primati, che mette a prova il lavoro di squadra di due animali che, per raggiungere del cibo, devono necessariamente lavorare in concerto per la ricompensa.
Sottoponendo il primo elefante all'impossibilità di raggiungere il cibo senza la presenza di un altro individuo, l'animale attendeva fino a 45 secondi l'ingresso di un secondo elefante.
A volte i ricercatori lasciavano entrare nell'area dell'esperimento un altro elefante, che in breve tempo era in grado di comprendere le caratteristiche del "gioco" e di lavorare in squadra con il primo pachiderma. "Hanno appreso la regola [di aspettare un altro elefante] più velocemente degli scimpanzè nello stesso tipo di test" dice Plotnik.
Quando invece i ricercatori non hanno inserito il secondo elefante nel gioco, il primo iniziava a guardarsi attorno, come a dire "State scherzando. Ce ne vogliono due per farlo".
Due particolari elefanti, Neua Un e JoJo, hanno anche messo alla prova lo schema del gioco: "Siamo stati piacevolmente stupiti nel vedere l'elefante più giovane, Neua Un, usare il suo piede per tenere la corda in modo tale che il partner facesse la maggior parte del lavoro" dice Plotnik. "Non avevo mai pensato a questa eventualità, e Neua Un sembra esserci arrivata per caso, ma questo spiega chiaramente la flessibilità del comportameno degli elefanti".
L'altro elefante, JoJo, si è invece rifiutato di svolgere il lavoro necessario a raggiungere il cibo fino a quando non è stata rilasciata la sua partner, Wanalee. Questo livello di apprendimento, di problem-solving e di cooperazione è raro nel regno animale, ed è stato osservato soltanto in alcuni mammiferi marini e primati.
"Questa è la prima prova sperimentale dell'apprendimento del comportamento cooperativo in questa specie socialmente sofisticata" dice diana Reiss, professoresse di psicologia all'Hunter College.
Si è dimostrato entusiasmato anche Satoshi Hirata, del Great Ape Research Institute giapponese, che ha detto che "tendiamo a pensare che gli elefanti e gli esseri umani siano molto differenti, ma i risultati della ricerca mostrano che condividiamo alcune abilità cognitive con gli elefanti".
Elephants Outwit Humans During Intelligence Test