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Gli eroi mammoni

Creato il 30 dicembre 2010 da Carlo_lock
Sempre più spesso ho incontrato gente, perlopiù maschi, che dice di vivere, magari alla "veneranda" età di 40-50 anni, con mamma e/o papà. Ancora coi genitori!
Ebbene, costoro sono secondo me i nuovi eroi, siamo, anzi, i nuovi eroi, perché anch'io faccio parte della lista. Mi auguro soltanto di andarmene di casa un po' prima dei 40, sono ancora abbastanza giovane tutto sommato..Ma a 35 anni si è ancora giovani per vivere con i matusa?...Del resto non siamo concepibili come esseri umani nei paesi scandinavi o in Olanda, per esempio.
Essere umani come noi, se esistono, esistono in bassa percentuale, nel Nordeuropa, siamo come degli handicappati o, come già detto, esseri inconcepibili. Perché credo che in Svezia uno che vive a 4o anni con la mamma o ha dei seri problemi economici (per "seri problemi" intendo a un passo dall'accattonaggio) oppure non ci sta con la testa, è un malato. L'altra possibilità è che viva con la mamma insieme a una parte della famiglia (figli piccoli, se divorziato, per esempio). Però l'immagine dello scapolone radicato in famiglia credo che sia proprio alieno a una certa cultura.
A noi sembra che sia tutto normale, perché di fatto in Italia tutto questo è quasi normale. Infatti, ce la si prende (non a torto) con il sistema sociale, con la cultura del mammismo e quant'altro.
Comunque i mammoni sono eroi....se non altro perché affrontare la convivenza con dei genitori ormai anziani è più che stressante, bisogna assecondarne le abitudini, le depressioni, vivere di riflesso le loro malattie, accudirli, vivere sempre con lo spettro dei ricordi di infanzia per i quali tu sei sempre un bambino per tua madre o una bambina per tuo padre. Ne consegue che per quanto, a parole, ci siano libertà di indipendenza, nei fatti si senta il fiato sul collo della mamma che va in ansia la sera quando esci o, semplicemente si metta a dare improbabili consigli scassapalle.
I mammoni in società! Vogliamo parlare dei mammoni in società? Costretti a passare per gay quando non lo sono o derisi o sottovalutati al primo giro di frequentazione con le prime donnette stronzette: "Ah, vivi con tua mamma! Ma non hai mai vissuto solo?", oppure: "Come mai vivi con tua mamma?".
Per vivere bene da mammone, non deve interessare la figa o quasi....o perlomeno l'interesse dev'essere sublimato al quanto. Un figlio dall'ormone impazzito è comunque un mammone-eroe, deve masturbarsi di nascosto quasi sempre e in più deve avere sempre le tasche fonde per finanziarsi scappatelle in motel (ammesso che trovi gente disponibile ai motel). I gay, vivendo purtroppo in clandestinità, hanno meno problemi degli etero, che vogliono avere uno spazio proprio, non si accontentano di certo delle saune o dei motel. Del resto, come si può pretendere che una donna o un uomo di trent'anni dipenda dai movimenti di una madre che va o non va a far la spesa a una cert'ora? Non si ha più sedici anni...Certo, l'uomo-mammone non dà così affidamento, per cui spesso se perservera in quella condizione, è abbandonato presto.

Per questo, ripeto, siamo, siete degli eroi a vivere una vita così innaturale, certo comoda, non discuto, ma lontana da quella che è la vita di un vero uomo. Forse se il lavoro non mancasse o il carovita diminuisse ci sarebbero più chances di uscire di casa...Ma il fatto è che conosco gente che guadagna bene e pure pasciuta che non rinuncia a mammà o papà. Liberi di continuare a vivere così, ma un consiglio ve lo do: non abbiate mai contatti con svedesi, tedeschi, inglesi, olandesi..e la lista potrebbe ancora allungarsi.

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