Il brano seguente è tratto dal libro La Cattedra Vacante del fisico S. Esposito.
Ettore Majorana si iscrisse al Biennio di Studi di Ingegneria dell'Università di Roma il 3 novembre 1923 (l'immatricolazione avvenne, però, il 5 dicembre successivo) frequentando regolarmente le lezioni e le esercitazioni.
Il corso di studi del primo anno prevedeva la presenza di 5 corsi (più le esercitazioni) a cui seguivano 3 esami, mentre per il secondo anno vi erano 5 corsi da seguire ed altrettanti esami da sostenere. Ecco i dettagli per lo studente Majorana:
I anno (1923-4)
Corso (Docente) Esame (Voto)
Algebra (Severi) ed esercizi (Tricomi) 24/6/1924 (30/30)
Geometria analitica e proiettiva (Castelnuovo) 16/6/1924 (30 e lode)
Chimica Generale (Lucaroni) 4/11/1924 (27/30)
II anno (1924-5)
Corso (Docente) Esame (Voto)
Meccanica Razionale (Levi-Civita) ed esercizi (Bisconcini) 9/7/1925 (30 e lode)
Calcolo delle probabilità (Severi) ed esercizi (Bilancini) 29/6/1925 (27/30)
Fisica (Corbino) 2/7/1925 (30/30)
Geometria descrittiva (Pittarelli) ed esercizi (Loudari) 29/9/1925 (30/30)
Disegno 15/6/1925 (18/30)
Non è forse un caso che, guardando soli ai voti conseguiti, il giovane Majorana abbia dato miglior prova di sé negli esami di quei corsi che, se da un lato più lo interessavano, dall'altro erano tenuti proprio dai migliori esperti nei rispettivi campi.
Il primo esame, infatti, in cui ottenne anche la lode, fece seguito al corso di Geometria analitica e proiettiva tenuto da Guido Castelnuovo. Questi, nato nel 1865 a Venezia, insieme a Corrado Segre, Federico Enriques e Francesco Severi, fu il fondatore della scuola italiana di Geometria algebrica che per molti anni godette di alta fama internazione. Castelnuovo, tuttavia, non era solo un valente ricercatore matematico ma anche un apprezzato insegnante.