Tra i vari esami che certificano il proprio livello di inglese, quello che ha, da sempre, suscitato più interesse in me è stato il TOEFL, il Test of English as a Foreign Language, la cui validità è di due anni. Così, pur non avendo seguito nessun corso di preparazione specifico, ho deciso di comprarmi su Amazon una guida al test e ho provato a darlo.
La registrazione può essere fatta comodamente sul sito www.ets.org/toefl/. Si possono scegliere la data e la sede più comode in base alle proprie esigenze e pagare tramite carta di credito una cifra che oscilla tra $150 e $225 a seconda del paese in cui lo fate. Ho scelto come giorno un venerdì mattina e come sede un ameno centro Computer nel Queens, a circa mezz’ora di metro da Manhattan. Arrivato sul posto, ho scoperto trattarsi di un fatiscente edificio con i soffitti bassi e un sacco di cavi che pendevano da dei buchi nei muri. Il locale era senza finestre e gestito in modo alquanto risoluto da un gruppo di indiani, che non perdevano occasione per provarci con le ragazze presenti. Le postazioni per il test erano soltanto una decina, ognuna aveva a disposizione pc, cuffie con microfono, e un piccolo paravento di legno a separare le une dalle altre. Durante il test non è consentito utilizzare il telefono, consultare libri o quaderni, parlare con il vicino, bere, mangiare, l’unica cosa che si può fare è alzare la mano e chiedere assistenza in caso di problemi tecnici.
L’esame si articola in quattro parti: reading, listening, speaking e writing. Ogni sezione è composta da blocchi di 3/6 esercizi differenti e la durata è di un’ora ciascuna. In tutte le fasi del test sarà presente a schermo un timer con l’indicazione del tempo residuo per completare i singoli esercizi. Dopo le prime due ore, avrete a disposizione dieci minuti cronometrati per bere, mangiare e andare in bagno. In ogni sezione di può ottenere fino a un massimo di trenta punti e il risultato viene comunicato nel giro di una settimana circa.
L’esame è impegnativo e piuttosto lungo, difficilmente sarei riuscito ad affrontarlo senza una preparazione specifica, ma il fatto di essere immerso ormai da sei mesi nella lingua inglese mi ha sicuramente aiutato. O almeno lo spero.
Staremo a vedere come me la sono cavata.