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Gli esercizi di stile di Gianfranco Budano

Creato il 17 maggio 2013 da Cultura Salentina

Gli esercizi di stile di Gianfranco Budano

17 maggio 2013 di paolomarzano

Sinfonie di luci

di Paolo Marzano

Gli esercizi di stile di Gianfranco Budano

©Gianfranco Budano: Christmas in Italy

Nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessorato alle Politiche Ambientali in collaborazione con il locale Circolo Legambiente “Pietro Medagli” di Monteroni, si è tenuta, domenica 12 maggio 2013, negli spazi espositivi della ‘Falegnameria Barba’, una interessante esposizione della serie di immagini fotografiche di Gianfranco Budano dal titolo “Sinfonie di luci”.

Le immagini, come finestre aperte sui panorami salentini, hanno incuriosito ed affascinato l’entusiasta folla di curiosi, intervenuta per assistere all’evento. Le “Sinfonie di luci” di Gianfranco Budano, sono caratterizzate da un complesso apparato di equilibri instabili e di effetti coloristici originali, delle componenti ‘ambientali’ che l’autore ha registrato viaggiando instancabilmente. In questi fotogrammi si sperimenta la luce nelle sue naturali, cangianti o apponibili declinazioni. E le sinfonie, allora, diventano quei processi di reazione empatica a luoghi, illusoriamente noti.

Osservando le immagini, si percepisce uno studio basato proprio sul processo di crescita performativa che distingue, qualificandolo, quel reale senso di affetto-effetto paesaggistico, riconosciuto solitamente come sfondo alle nostre esperienze, ma del quale non conserviamo, quasi nulla del suo valore catalizzante e, a volte, perfino fondante, il nostro quotidiano esperito.

Gianfranco Budano, dimostra con la sua ricerca di superare l’impasse dell’iperrealismo fotografico, ma anche di non rimanere incastrato nella risultante alterata di quel reale, ripreso dalla sua macchina fotografica. Anzi i suoi studi evidenziano, ritengo, un diverso e necessario, metodo di ricerca espressiva che all’immagine oggi necessita ‘scandire’. Emerge un interessante e atipico spazio di prossimità emozionale. Un effetto lisergico delle componenti ‘minime’, in grado di dinamizzare il frastornante gioco coloristico, interessante, quando si arriva ad alcuni stati percettivi collaterali.

Il Salento diventa per l’autore, una tavolozza di colori legati alle sue emozioni, dalla quale, divincola particolari, zone, aree, ‘isole’; quindi oggetti, fiori, nuvole o lo stesso cielo. Superfici che si attivano secondo un ordine legato direttamente alla ricerca e allo studio dell’autore fotografo. Per cui un paesaggio diventa come la tastiera di un pianoforte ed ogni tasto, toccato con intensità e secondo un particolare tempo, produce suoni diversi e conseguenti emozioni differenti. Ma c’è di più.

Sappiamo dare il nome alla variazione di emozionali che un fatto, successo nella realtà esterna, innesca nel nostro animo? Sappiamo individuare il lento sovrapporsi di onde percettive di superficie e di profondità, di un evento accaduto del quale siamo testimoni? E se dunque non riusciamo a dare un nome alle molteplici variazioni o averne almeno consapevolezza, possiamo noi confermare la nostra esistenza in questa realtà o in questo momento ed in questo luogo?

Gli esercizi di stile di Gianfranco Budano

©Gianfranco Budano: Experienced

Non è forse la lenta scoperta della vita, legata al mondo attorno a noi, che si presenta con interfacce (paesaggi) sempre nuove, inattese e ri-aggiornabili? Il suo svolgersi, forse, non si alimenta di un continuo isolare ‘aree di esperienza’ diretta collegandole, come link, con immagini, ricordi, materie, luoghi, pensieri, sguardi, emozioni? Forme, anche queste che stacchiamo da un fondo rumoroso che confonde ed omologa, per analizzarle e scandagliarle nella nostra mente, in tempi ed in luoghi diversi.

E’, di queste realtà, che ritengo l’esperienza di Gianfranco Budano, abbastanza consapevole. Una capace e notevole ricerca che, dei fenomeni della visione, crea una pratica, di cui, quelli che osserviamo, sono gli esercizi, i metodi e gli esperimenti. La realtà ambientale che Gianfranco Budano sceglie come campo d’azione, rende Sinfonie di luci, capace di arricchirla sempre più, anzi tende con forza, di completarne il suo carattere corroborante, a favore del nostro ruolo di interpreti sempre più qualificati.


La mostra Sinfonie di luci sarà visitabile per altre due settimane a partire da domenica 19 maggio 2013 presso la biblioteca del Palazzo Baronale di Monteroni di Lecce (ndr).


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