Immagine: L’evento registrato con il rivelatore (detector) CSM nel 2012 in un centro di massa protone-protone di energia 8 TeV. L’evento mostra le caratteristiche che si aspettavano dal decadimento del bosone di Higgs da una coppia di protoni (le linee tratteggiate in giallo e le torri in verde). L’evento potrebbe essere dovuto alla conoscenza dei processi di base del modello standard. Crediti: CERN
Al seminario tenutosi al CERN di Ginevra il 4 luglio 2012 i ricercatori che lavorano agli esperimenti dell’ICHEP2012 a Melbourne, dell’ATLAS e del CMS a Ginevra hanno presentato i loro risultati preliminari nella ricerca della famosa particella di Higgs. Gli esperimenti hanno osservato una nuova particella con una massa compresa tra 125 e 126 GeV.
“Abbiamo osservato nei nostri dati segni evidenti della presenza di una nuova particella ad un livello di 5 sigma, in una regione di massa intorno ai 126 GeV. Le eccezionali prestazioni di LHC e di ATLAS e gli sforzi immensi di molte persone hanno portato a questo livello emozionante” ha affermato Fabiola Gianotti del gruppo dell’esperimento di ATLAS, “ma è necessario dell’altro tempo per preparare questi risultati per la pubblicazione”.
“I risultati sono preliminari ma un segnale 5 sigma intorno a 125 GeV che abbiamo osservato è drammatico. Questa è davvero una nuova particella. Sappiamo che deve essere un bosone ed è il più pesante bosone mai trovato” ha affermato Joe Incandela del gruppo di ricercatori dell’esperimento CMS. “Le implicazioni sono davvero significative ed è proprio per questo motivo che dobbiamo essere estremamente precisi in tutti i nostri studi e nei controlli incrociati”.
“E’ difficile non essere emozionati di questi risultati” ha affermato il Research Director del CERN di Ginevra, Sergio Bertolucci. “Abbiamo iniziato l’anno scorso o nella ricerca di una nuova particella simile a quella di Higgs, o nell’escluderne la sua esistenza dal Standard Model Higgs- Con tutta la dovuta cautela, mi sembra che sia ad un punto di biforcazione: l’osservazione di questa nuova particella indica il cammino per il futuro verso una nuova e più dettagliata conoscenza di cosa stiamo osservando nei dati”.
I risultati presentati il 4 luglio sono etichettati “preliminari”. Essi sono basati sui dati raccolti nel 2011, nel 2012 e con i dati del 2012 ancora in fase di studio. La pubblicazione di queste analisi presentate oggi verranno probabilmente pubblicate verso la fine di luglio. Un’immagine più completa delle osservazioni attuali verrà mostrata più avanti nel corso dell’anno dopo che LHC porerà maggiori dati agli esperimenti in corso.
Il passo successivo sarà la determinazione della natura precisa della particella e della sua importanza per la nostra comprensione dell’universo. Le sue proprietà sono, come previsto per il Bosone di Higgs a lungo cercato, l’ultimo ingrediente mancante nel Modello Standard della fisica delle particelle? O è qualcosa di più esotico? Il Modello Standard descrive le particelle fondamentali da cui siamo composti e di cui è formata ogni cosa visibile nell’Universo e descrive le forze che agiscono fra esse. Tutta la materia che siamo in grado di osservare, tuttavia, sembra essere non più del 3% della massa totale presente nell’Universo. Una versione più esotica della particella di Higgs potrebbe essere un ponte per comprendere il 96% dell’Universo che rimane oscuro”.
“Abbiamo raggiunto una pietra miliare nella conoscenza della Natura” ha affermato il Direttore Generale del CERN Rolf Heuer. “La scoperta della particella consistente con il bosone di Higgs apre una nuova via per studi più dettagliati, che richiedono più grandi statistiche, che verranno a definire con precisione le proprietà della nuova particella, e sarà come far luce su altri misteri del nostro Universo”.
Qualunque forma la particella di Higgs viene ad assumere, la nostra conoscenza della struttura fondamentale della materia è in procinto di compiere un importante passo in avanti.
Fonte: CERN Press Release: CERN experiments observe particle consistent with long-sought Higgs boson – http://press.web.cern.ch/press/PressReleases/Releases2012/PR17.12E.html
Un video interessante che spiega che cos’è il bosone di Higgs (in inglese):
http://vimeo.com/41038445
Sabrina