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Gli idioti della Sinistra

Creato il 08 ottobre 2011 da Marcar

Torniamo a pubblicare. Pare ormai scongiurato l'ennesimo attacco alla Rete di questo governo di disastri viventi. Non sappiamo a quando il prossimo, dato che vera Destra e finto Centro-Sinistra, fanno a gara nel cercare di censurare e disattivare Internet.

In questi giorni di "silenzio" abbiamo visto e sentito di tutto e di più... dall'erede Mussolini che canta (via radio) l'inno non ufficiale di Forza Gnocca, ai patetici tentativi internazionali di rianimare lo zombie del Capitalismo quando ormai lo stesso ha divorato pure gli Stati Uniti, paese capitalista per eccellenza.

E nel periodo più difficoltoso del capitalismo internazionale, dove persino in televisione, nei vari format che ci propongono, i sostenitori del neo-liberismo non riescono ad esprimere neanche il più serio dei loro cogitamenti senza far sganasciare dalle risa anche i cameraman di studio, cosa ti vanno a inventare a Sinistra? Udite, udite: un'altra serie di manifestazioni e cortei!

Sentite già il Regime tremare? Certo, di risate. Di fronte a tanto sfacelo, i suoi oppositori manifestano!

Passi lo sdegno acerbo quanto iroso dei ragazzini che ieri hanno assediato le nostre città e tirato uova contro qualche portone. Hanno tutto il diritto di sbagliare ancora un bel po', vista l'età e come li sta trattando la Gerontocrazia al potere... Poco ci conforta che persino Vendola citi Misteritalia (durante Piazzapulita) sciorinando concetti che sembrano presi passo passo dai nostri modesti post... Vendola, Zedda e tutta la finta Sinistra che ha visibilità durante queste riunioni televisive, può anche parlare bene, stante poi razzolare male o malissimo alla prova dei fatti. Il Capitalismo non si gestisce, si cancella e stop.

Noi eravamo tra chi ha aderito alla riunione dell'Ambra Iovinelli, a Roma, e abbiamo dato il resoconto finale di tale assemblea, per molti versi deludente al massimo. Chiacchiere inutili. Risultanze inutili. Al corteo del 15 di ottobre, chi vuole manifestare non ha certo bisogno dell'ennesimo striscione al quale accodarsi. Molti di quanti hanno parlato a quella riunione, o hanno smarrito la bussola o pensavano di essere in uno dei salotti cari a Bertinotti.

Non siamo in un regime di stampo militare, non abbiamo i soldati per strada, se non a fare la guardia contro gli scippatori. La dittatura di oggi è a livello europeo (per quanto ci riguarda) e usa l'economia e la politica energetica per dominarci, non i manganelli o le fosse comuni. Questa dittatura usa la religione, le banche, la precarietà, le Borse, la partitocrazia gerontocratica che è talmente forte da annientare la Carta (ultimo bastione della democrazia) senza neanche una protesta, mettendo la firma sul famigerato Trattato di Lisbona. Ed è tristissimo (per quanto tragicamente normalissimo) che persino la prima pagina della Società che ci ospita (e che ringraziamo) ne canti le lodi... In questo paese siamo capaci di lodare persino chi ci lega mani e piedi...

L'unica dimostrazione che ancora serviva: per stabilire la più feroce delle dittature non servono militari e blindati per strada. Bastano le televisioni e una classe politica fatta di poveri dementi, in minoranza, qualche delinquente e tanti venduti che prendono per il culo un intero popolo con i loro slogan deliranti e i loro pessimi esempi.

E chi dovrebbe rappresentare la protesta non sa letteralmente cosa fare, se non organizzare l'ennesima passeggiata in compagnia, portandosi magari qualche fischietto, un paio di uova e la sacrosanta, inutile, frustrante, stramaledetta indignazione che fa tanto Sinistra... lasciando il cervello chiuso nell'armadio di casa, insieme al Capitale (di Marx) e al ricordo dei bei tempi quando il Potere era qui vicino, Andreotti sembrava il Diavolo, e la FIAT sedeva in Parlamento a dirci che solo un governo di Centro-Sinistra poteva fare una politica di Destra.

I bei tempi passati dove per sentirsi rivoluzionari bastava porsi a sinistra del PCI; un po' come oggi fanno quelli che si pongono a sinistra della CGIL in campo sindacale.

Ma ragionare, no, quello è il vero peccato. Capire che le proteste di strada servirebbero solo a corredo e sostegno di un soggetto politico presente nelle scuole, le università, gli uffici, le piazze, a rappresentare alla gente un modello sociale ed economico diverso dallo sfacelo del Capitalismo... è forse troppo difficile.

E andiamo avanti così, verso l'abisso, in attesa che l'Italia diventi quel che serve alle Elite continentali, mentre noi ci prepariamo a raggiungere l'Islanda e trecentocinquantamila anime che hanno fanculizzato l'intera dittatura continentale con un solo NO! detto al momento giusto.


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